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1Come cambia lo spalma-crediti del Superbonus?
Con l’emendamento del governo, le rate per ottenere le detrazioni fiscali maturate grazie agli interventi effettuati dal 2024 con i bonus edilizi passano da 4 a 10 anni. Significa che ci vorranno 6 anni in più per ottenere il rimborso di quanto speso per la riqualificazione energetica di un’abitazione o un edificio.

2 Per quali interventi viene spalmato il credito?
Lo spalma-crediti vale per tutti gli interventi effettuati nel 2024 e nel 2025 con il Superbonus e il bonus barriere architettoniche. Per il Superbonus l’aliquota nel 2024 è del 70%; scenderà al 65% nel 2025.




















































3 Cosa succede con il sisma-bonus?
Anche per gli interventi di riqualificazione e ricostruzione di edifici in aree sismiche il rimborso passa da 5 a 10 anni.

4 Chi ha diritto al sisma-bonus?
Con un nuovo fondo da 35 milioni, anche gli edifici danneggiati in aree colpite da un sisma a partire dal primo aprile 2009 come Emilia-Romagna, Ischia, Molise, Calabria e Basilicata nel 2025 potranno avere un rimborso sugli interventi di riqualificazione energetica e strutturale. Le risorse sono disponibili fino ad esaurimento del fondo e saranno erogate per ordine cronologico di arrivo delle domande inviate al commissario straordinario dell’area. Ancora da definire l’importo massimo richiedibile. Il fondo si aggiunge a quello da 400 milioni già previsto nel testo del decreto approvato dal Consiglio dei ministri che restringeva la mini deroga solo alle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. Le risorse dei due fondi si aggiungono ai contributi per la ricostruzione.

Ristrutturazioni e Eco bonus: dal 2028 cambia tutto

5 Cosa succede dal 2028?
Dal 2028 l’aliquota per le detrazioni per i bonus edilizi scenderà. Si passerà dal 50% al 30% per gli interventi effettuati con bonus ristrutturazioni ed eco-bonus. La misura durerà fino al 2033. Ma già dal 2025 l’aliquota per le detrazioni scende al 36%.

6 Cambiano i tetti di spesa?
Sì, con l’entrata in vigore delle nuove aliquote, dal 2025 il tetto di spesa scende dagli attuali 96 mila euro a 48 mila euro.

7 Cosa succede con lo sconto in fattura e la cessione del credito?
Le due opzioni non sono più possibili. Neanche in caso di lavori già avviati. Anche in questo caso, le rate residue andranno spalmate sugli anni successivi, fino a 10 anni.

Le altre novità

8 Sono previste nuove deroghe per il Terzo settore?
Dopo le richieste arrivate dal Terzo settore, rimasto fuori dalle deroghe, l’emendamento governativo istituisce un fondo da 100 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica su immobili utilizzati per le attività risalenti a onlus, associazioni di volontariato e promozione sociale. Le associazioni devono essere state costituite entro il 30 marzo 2024. Il contributo andrà richiesto all’Enea e le risorse sono ad esaurimento

9 Ci sono novità per le banche?
Lo spalma-debiti arriva anche per banche, assicurazioni e società intermediarie che hanno comprato crediti ad un corrispettivo inferiore al 75% del valore nominale: dal primo gennaio 2025 le rate si spalmano su 6 annualità e non più 10. Inoltre non potranno essere cedute o ripartite ulteriormente. Restano a 4 anni per gli istituti che hanno scontato i crediti almeno al 75%.

10 Che succede con la Sugar tax?
Dal primo luglio 2024 entra in vigore la tassa sulle bibite zuccherate, dopo 6 rinvii. Ma sarà dimezzata: 5 euro per ettolitro per i prodotti finiti e 0,13 euro per chilo per quelli da diluire. Dall’1 luglio 2026 le cifre salgono a 10 e 0,25 euro, come previsto dalla legge di Bilancio del 2020 che ha istituito la tassa insieme con la Plastic tax che invece slitta ancora al primo luglio 2026.

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