Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubitoaste
#finsubitoaste Lazio
01_post_Lazio
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Emilia Romagna aste
Italia aste
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Video dalla rete
Video Zes agevolazioni
Zes agevolazioni
   


Roma, 17 maggio 2024 – A ciascuno il suo. Le elezioni europee sono alle porte e nella maggioranza ogni partito tira fuori dalla manica almeno un asso per accattivarsi le simpatie degli italiani. In arrivo ci sono una serie di provvedimenti bandiera – mance elettorali per i maligni – che dovrebbero essere distribuiti tra i due consigli dei ministri previsti prima dell’8 giugno. Non è una novità: l’hanno fatto in tanti. Il caso più clamoroso è quello di Matteo Renzi: il bonus degli 80 euro entrò in vigore nell’aprile del 2014, un mese prima dell’apertura delle urne per il rinnovo del Parlamento di Bruxelles.

Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini

Nella road map tracciata dal centrodestra c’è più fretta e tanta carne al fuoco: il piano-salva casa è il piatto che Matteo Salvini mette sul tavolo – con la candidatura di Vannacci – per recuperare voti ed evitare il sorpasso di Forza Italia. “Sarà in consiglio la prossima settimana”, annuncia. Sia lui sia gli alleati devono fare i conti con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che di soldi non ne vuole mettere, e con le difficoltà tecniche delle proposte. Tanto che il cdm, previsto per lunedì, dovrebbe slittare a mercoledì. Giorgia Meloni non sottovaluta l’appeal elettorale del piano casa: solo qualche giorno fa Palazzo Chigi ha smentito la voce per cui nella prossima legge di delegazione europea il governo recepirà l’odiatissima direttiva Ue sulle case green. Appoggiata da Antonio Tajani, ha piantato i suoi paletti: “Non può essere un condono”. Ne ha preso Salvini che spiega: “Saneremo le piccole irregolarità, certo non le ville abusive con piscina”. Il decreto del Mit prevede una serie di misure che mirano a regolarizzare le piccole difformità o irregolarità strutturali: “Chi si è fatto una cameretta perché gli è nato un secondo figlio deve essere messo nelle condizioni di sanare senza impiegare 30 anni”, riassume il Capitano.

Altro intervento elettoralmente pesante è quello sulla riduzione delle liste d’attesa che sta mettendo a punto il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Complice un problema di coperture, il decreto dovrebbe vedere la luce nell’ultimo consiglio dei ministri prima delle Europee. Un provvedimento che è considerato la risposta di Giorgia Meloni alla proposta di legge Schlein sulla sanità. Per scalare la montagna delle liste d’attesa si punta ad aumentare l’offerta di prestazioni, intervenendo anche sulla domanda di salute. Uno dei capitoli più importanti riguarda l’appropriatezza prescrittiva: si cerca di arginare le troppe ricette di medici di famiglia e specialisti che pesano, secondo il ministro, almeno per il 20% delle prescrizioni. E naturalmente, si aumenta il personale sanitario.

Noto cavallo di battaglia per FdI è la riforma fiscale; nella riunione della prossima settimana il governo è determinato a varare la nuova disciplina delle sanzioni tributarie. Il decreto legislativo, approvato in via preliminare a febbraio, oltre a ridurre le sanzioni, semplifica le norme e applica il principio europeo per cui le multe non possono superare una certa soglia: chi commette violazioni in materia di tasse pagherà al massimo il 120% dell’ammontare dovuto. In attesa del disco verde del Mef c’è pure la misura proposta dal generale Figliuolo di un contributo forfettario per i beni mobili danneggiati nelle regioni colpite dall’alluvione dello scorso anno nel limite di 6.000 euro per abitazione. Se l’ok di Giorgetti arriva in tempo utile, andrà in cdm la prossima settimana, altrimenti alla fine del mese.

Tra il provvedimento sullo sport che mira a costituire un ente autonomo per il controllo dei bilanci e le nuove assunzioni per i magistrati, il 22 o al più tardi il 29 arriverà sul tavolo del consiglio dei ministri la riforma con la maiuscola per Tajani e la sua Forza Italia: quella della giustizia. Oltre alla separazione delle carriere di magistratura requirente e giudicante, le norme messe a punto dal guardasigilli Carlo Nordio prevedono un doppio Csm e l’istituzione di un’alta corte per le valutazioni disciplinari. Non finisce qui: il centrodestra ha scongelato il ddl sicurezza, approvato lo scorso novembre in cdm, con grande irritazione delle opposizione. Accusa la capogruppo del Pd, Chiara Braga: “Vogliono stravolgere il calendario, il Parlamento non può piegarsi alle esigenze elettorali della maggioranza”. Materia totem per la destra è pure la caccia: ferma al Senato c’è la proposta leghista che allarga le maglie dell’attuale disciplina, ribattezzata “pdl per lo sparo libero” dalle opposizioni. “La trasformeremo in emendamenti al dl agricoltura”, annuncia il Carroccio. In amore e nella guerra dei voti tutto è lecito.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui