Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubitoaste
#finsubitoaste Lazio
01_post_Lazio
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Emilia Romagna aste
Italia aste
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Video dalla rete
Video Zes agevolazioni
Zes agevolazioni
   


Il 2023 è stato un anno di crescita per i redditi dei professionisti tecnici. Anche se architetti, ingegneri, periti industriali e geometri non hanno raggiunto il record dell’anno precedente, il risultato è stato comunque molto positivo se si analizzano i versamenti Irpef e dunque i fatturati, registrati dai bilanci degli enti di previdenza di queste categorie per quanto riguarda quanto dichiarato lo scorso anno sul fatturato del 2022. I geometri hanno quasi raddoppiato i loro compensi, gli ingegneri hanno segnato un +60%, gli architetti +70%. Le casse professionali confermano che la spinta è venuta dai bonus edilizi, e in particolare dal Superbonus, che di fatto ha cancellato la crisi dell’immobiliare del 2008. Ma ora le cose stanno per cambiare radicalmente.




















































Il 30% dei professionisti non incasserà gli emolumenti

A pagare lo stop sul Superbonus deciso dal governo Meloni saranno proprio questi professionisti. L’allarme lo lancia l’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura, come riportato inizialmente da un’inchiesta di Italia Oggi, che tra i suoi iscritti conta circa 350 società d’ingegneria. Dai sondaggi effettuati sulla sua base associativa, infatti, l’Oice stima che almeno il 30% dei compensi attesi non sia stato incassato e non lo sarà; e che circa il 20-25% delle attività professionali potrebbe trovarsi in difficoltà finanziarie gravi a causa di mancati pagamenti e mancate cessioni dei crediti maturati. «Molti professionisti hanno investito tempo e risorse nella progettazione e nella realizzazione di studi di fattibilità per lavori che, a causa degli stop, non vedranno più la luce», denuncia al Corriere Fabio Tonelli, coordinatore del gruppo di lavoro Oice sul Superbonus. «Per questo, ingegneri, architetti e geometri per decine di migliaia di progetti non incasseranno i compensi previsti per il loro lavoro». Inoltre, molti professionisti hanno scelto di anticipare le spese, ricorrendo anche a prestiti bancari. Questi finanziamenti, concessi con la speranza di un rapido ritorno economico grazie ai lavori previsti dal Superbonus, «ora si traducono in interessi da pagare, mettendo ulteriormente in difficoltà chi li ha contratti». 

In Abruzzo bloccate le linee di credito per la ricostruzione

Per capire meglio la situazione drammatica, Tonelli porta un esempio: «In Abruzzo abbiamo ancora aperti dei filoni relativi ai crediti d’imposta generati dalla ricostruzione degli immobili danneggiati dai sismi del 2009 e 2016. Alcune banche, non molte a dire il vero, hanno messo a disposizione a suo tempo dei plafond per questo capitolo di spesa. Dopo il nuovo decreto del governo, gli istituti di credito stanno chiudendo i rubinetti», denuncia Tonelli. «Le banche ora hanno bisogno di attendere e capire come impatterà questo nuovo decreto sui loro bilanci e, poi, rivalutare la consistenza dei plafond».

Il 20% dei professionisti affronta costi di cessione dei crediti altissimi

E così, oltre a essere in netto e forse irrecuperabile ritardo nell’acquisizione di commesse del Pnrr, i professionisti che hanno molto investito nel Superbonus si ritrovano con le banche «che non comprano crediti Superbonus da professionisti e società di ingegneria», spiega ancora Tonelli. Il risultato è che ingegneri, geometri e architetti attendono «e non fatturano, temendo di ritrovarsi con crediti che poi non saprebbero gestire». Oice stima dunque che oltre il 20% dei professionisti sia già stato costretto a soggiacere a compravendite di crediti sopportando costi di cessione ben più alti della soglia che lo stesso governo si accinge a decretare come “punibile” (25%). E quando la cessione avviene, i costi comunque sono ormai enormemente lievati, passando – sempre secondo i calcoli dell’Oice – dal 7% a oltre il 25%; mentre il costo delle polizze assicurative per le asseverazioni, per garantire un milione di euro di lavori e spese, è passato da 800 euro a oltre 6 mila euro.

Le ricadute sull’immagine professionale

Le ricadute, però, sono anche sull’immagine professionale. Infatti, i continui interventi normativi in corso d’opera, non solo creano incertezza e ritardi, ma minano anche la fiducia nel sistema. «I professionisti si trovano a navigare in un contesto normativo instabile, dove le regole cambiano frequentemente, rendendo molto più difficile e più costoso pianificare e gestire i progetti», spiega ancora Tonelli. «Questa instabilità influisce negativamente sulla reputazione e sulla credibilità degli studi professionali, sulle società d’ingegneria e sulle aziende coinvolte, causando rapporti difficili con la committenza che spesso è ignara di queste complicanze».

Iscriviti alle newsletter di L’Economia



Le idee di Ferruccio de Bortoli e Daniele Manca

I fatti e le persone letti attraverso la lente dell’economia.


Whatever it Takes di Federico Fubini

Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile


Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza

L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo


One More Thing di Massimo Sideri

Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18

17 maggio 2024 ( modifica il 17 maggio 2024 | 20:32)

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui