FERMO Ex mercato coperto, prende sempre più forma il progetto. Il Polo dell’innovazione e della formazione avanza. Anche Fermo Tech, società consortile per la ricerca applicata e la formazione avanzata, è pronta a trasferirsi nello stabile che si trova in centro e dove sono in corso i lavori di riqualificazione. Nei giorni scorsi infatti si è costituita davanti al notaio Luciano Varriale la società Fermo Tech, società a responsabilità limitata per gestire la seconda fase del progetto.
La fase
La prima parte, che si è svolta nei locali del Buc Machinery in via dell’Università, ha avviato il Laboratorio Fermo-Tech, finanziato nell’ambito degli Iti urbani del Comune di Fermo con fondi del Por fesr 2014-2020 asse I az. 2.1 con un contributo di un milione 100mila euro, ha già raggiunto risultati di rilievo nella ricerca e nel trasferimento tecnologico a supporto delle Pmi del territorio, sviluppando varie attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in collaborazione tra le Università e le aziende del territorio. In questa seconda fase, Fermo-Tech si trasforma di fatto da progetto a struttura stabile per il territorio proprio con finalità di ricerca, trasferimento tecnologico e formazione. Nella seconda metà di giugno verrà ufficialmente inaugurata la struttura e sarà organizzato un open day per chi vorrà visitarla. Svolgerà le sue attività nello stabile dell’ex mercato coperto sarà il Polo dell’Innovazione e della Formazione vista anche la presenza della Fondazione Its.
La società
La nuova società di Fermo Tech sarà guidata dall’Università Politecnica delle Marche, con il presidente designato prof. Michele Germani, e vedrà la partecipazione come soci dell’Università di Camerino (David Vitali), dell’Ente Universitario del Fermano (Silvia Principi), di Nextlab srl (Roberto Bedini), di More srl (Enrico Santori) e di Morphica srl (Sante Calefati). Queste tre aziende private forniranno il proprio contributo in termini di competenze specifiche su alcune delle tecnologie presenti in Fermo-Tech ossia la Realtà Virtuale, la Realtà Aumentata e la stampa 3D. «Le due Università – ha detto il prof. Germani – guideranno la società verso progetti collaborativi di ricerca applicata che coinvolgeranno le realtà imprenditoriali del territorio e non solo. Inoltre, il loro ruolo sarà quello di far nascere imprese innovative e start-up sulla base della collaborazione con i corsi di Laurea presenti a Fermo, come ad esempio con il corso di Ingegneria Gestionale. Questo sarà anche facilitato dalla presenza dell’Euf, che sta finanziando 5 ricercatori della Politecnica delle Marche, guidati dalla prof.ssa Alessandra Papetti, per attività didattiche e di ricerca in sinergia con Fermo-Tech». «Un altro passo importante per la città, per il territorio, per le aziende, per l’Università – le parole del Sindaco Paolo Calcinaro – insieme alla Fondazione Its, con Fermo Tech un altro tassello importante nel disegno complessivo di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex mercato coperto che porterà a evidenti vantaggi per i giovani, le imprese ed il mondo del lavoro. Inoltre con la Fondazione Its e Fermo Tech all’ex mercato e una parte dell’Università che andrà all’ex Fontevecchia potremo avvicinare sempre più chi frequenta le scuole post diploma in città, che offrirà in questo modo servizi essenziali anche per questo ambito». Soddisfazione vien espressa anche dagli assessori comunali Ingrid Luciani ai lavori pubblici e alle Politiche Comunitarie e Annalisa Cerretani alle Politiche del lavoro che hanno sottolineato come «il coordinamento dei lavori di realizzazione per la riqualificazione e la rifunzionalizzazione dell’immobile dell’ex mercato coperto abbia perseguito l’obiettivo primario, ovvero quello di dare al territorio un Polo strategico, importante, innovativo, ed al passo con i tempi per le politiche del lavoro in grado di far incontrare sempre più le imprese, che affrontano le nuove sfide dei mercati, con l’innovazione e la specializzazione».
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