Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubitoaste
#finsubitoaste Lazio
01_post_Lazio
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Emilia Romagna aste
Italia aste
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Video dalla rete
Video Zes agevolazioni
Zes agevolazioni
   

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali


In questo approfondimento parliamo di permessi e congedo 104 per un figlio disabile fino a 3 anni (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Come funzionano permessi e congedo 104 per un figlio disabile fino a 3 anni

I genitori di figli con disabilità in situazione di gravità che svolgono attività lavorativa dipendente (pubblico o privato) hanno diritto a godere di permessi retribuiti previsti dalla Legge 104/1992, necessari a prendersi cura del soggetto fragile a carico.

La disabilità grave, accertato dalla competente Commissione medico legale istituita presso l’ASL, ricorre quando la minorazione, singola o plurima, riduce l’autonomia personale, collegata all’età, tale da rendere necessaria un’assistenza permanente, continuativa e globale.

Permessi e congedo 104 per un figlio disabile fino a 3 anni possono essere fruiti alternativamente, permettendo ai genitori di scegliere:

Acquista la nostra Guida più dettagliata sull’Invalidità Civile con oltre 150 pagine e le risposte a tutte le domande. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Come funzionano permessi e congedo 104 per un figlio disabile dai 3 ai 12 anni

Con riferimento ai figli dai tre ai dodici anni il padre o la madre possono scegliere tra, in alternativa:

  • prolungamento del congedo parentale come sopra descritto;
  • tre giorni mensili di permesso, anche continuativi.

Come funzionano permessi e congedo 104 per un figlio disabile con età pari o superiore a 12 anni

Per i figli di età pari o superiore a dodici anni, i genitori hanno diritto ai tre giorni mensili di permesso, anche continuativi.

I genitori di un figlio disabile, che sono entrambi lavoratori dipendenti, possono fruire alternativamente dei permessi 104 per assisterlo.

Il diritto a fruire dei permessi spetta previa domanda all’INPS.

L’Istituto stesso si fa carico del trattamento economico per le ore di assenza, con anticipo delle somme in busta paga da parte del datore di lavoro.

Le altre agevolazioni per genitori di figli disabili

Ci sono diverse  agevolazioni fiscali e lavorative riservate ai genitori di figli disabili. La tabella che segue li riassume tutti:

Tabella con tutte le agevolazioni per genitori di figli di disabili

Andiamo a vederli tutti nel dettaglio.

Scelta della sede di lavoro

Chi gode di permessi e congedo 104 per un figlio disabile può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio del figlio da assistere e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede.

Congedo straordinario

I genitori di un figlio disabile, dipendenti pubblici o privati, hanno diritto ad assentarsi da lavoro in congedo straordinario.

Il congedo, previa domanda all’INPS, spetta per un periodo continuativo o frazionato di due anni nell’arco dell’intera vita lavorativa del richiedente per ciascun soggetto disabile.

Il trattamento economico dovuto per i periodi di assenza è a carico dell’Istituto. Le somme in questione vengono anticipate in busta paga da parte del datore di lavoro.

Permessi non retribuiti

I genitori che fruiscono del congedo straordinario per un periodo continuativo non superiore a sei mesi, hanno diritto di fruire di permessi non retribuiti in misura pari al numero dei giorni di congedo ordinario che avrebbero maturato nello stesso arco di tempo lavorativo.

Rifiuto del lavoro notturno

La normativa (decreto legislativo numero 66/2003) dispone che non sono obbligati a prestare lavoro notturno la lavoratrice o il lavoratore che abbiano a proprio carico un soggetto disabile, quindi anche i genitori di figli disabili.

Permessi e congedo 104 per un figlio disabile
Permessi e congedo 104 per un figlio disabile. Nella foto: un papà tiene in braccio il suo bambino.

Smart working

Le aziende sono tenute a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione dell’attività lavorativa in modalità agile, formulate da lavoratori e lavoratrici con figli in condizioni di disabilità, senza limiti di età.

Ape sociale e Opzione donna

Chi assiste una persona disabile (e quindi in special modo i genitori di figli disabili) ha diritto ad uscire prima da lavoro, rispetto alla normale normativa pensionistica. Nel 2024 la pensione anticipata in questi casi è rappresentata da due meccanismi: Ape sociale e Opzione donna.

Ape sociale

Nell’ambito delle misure di accesso anticipato alla pensione, Ape sociale può essere conseguita dai lavoratori residenti in Italia, iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestione separata, che alla data di accesso al trattamento:

  • hanno compiuto almeno 63 anni e 5 mesi di età;
  • hanno cessato l’attività lavorativa;
  • non sono titolari di un trattamento pensionistico diretto;
  • e altresì si trovano, in alternativa, in una delle quattro condizioni prescritte dalla legge:
  • stato di disoccupazione;
  • caregivers;
  • capacità lavorativa ridotta;
  • lavoratori impegnati in attività gravose.

Con riferimento ai caregiver è richiesta:

  • anzianità contributiva pari o superiore a trent’anni;
  • assistenza, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, a coniuge, persona in unione civile o parente di primo grado convivente in situazione di gravità, ovvero un parente o affine di secondo grado convivente, se i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità hanno compiuto settant’anni ovvero sono anch’essi affetti da patologie invalidanti, sono deceduti o mancanti.

Previa domanda all’INPS, l’Ape sociale è corrisposta in quote mensili per dodici mensilità, pari all’importo corrispondente quello della rata mensile della pensione di vecchiaia, calcolata al momento della richiesta.

L’indennità:

  • non può in ogni caso superare l’importo mensile di 1.500,00 euro lordi (non soggetti a rivalutazione né a integrazione al trattamento minimo);
  • decorre dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda di accesso sino all’età prevista per il pensionamento di vecchiaia, ovvero sino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
Opzione donna

Il trattamento pensionistico anticipato Opzione donna è riservato alle lavoratrici, appartenenti a determinate categorie, che, oltre ad optare per il calcolo della pensione con il sistema contributivo, entro il 31 dicembre 2022, hanno totalizzato:

  • un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni;
  • un’età anagrafica non inferiore a 60 anni, ridotta a 59 anni con un figlio ed a 58 anni con due o più figli.

Per accedere ad Opzione donna è altresì necessario, in alternativa:

  • essere lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • avere una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%.

Incentivi fiscali

L’attenzione della normativa a quanti sono genitori o assistono persone con disabilità si estende anche al campo fiscale, grazie a una serie di misure volte a ridurre il carico di IRPEF, IVA e altri tributi, a beneficio di chi sostiene la spesa ed ha fiscalmente a carico la persona con disabilità, in questo caso un figlio.

Ci riferiamo in particolare a queste tutele fiscali:

  • detrazione IRPEF per l’acquisto di mezzi di locomozione, pari al 19% su una spesa massima di 18.075,99 euro;
  • IVA ridotta al 4% per l’acquisto di autovetture nuove o usate entro determinati limiti di cilindrata;
  • esenzione permanente dal pagamento del bollo auto;
  • esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà degli autoveicoli;
  • deducibilità dal reddito delle spese mediche generiche e di assistenza specifica;
  • detrazione IRPEF pari al 19% per le spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio, eccedenti la franchigia di 129,11 euro (la franchigia non opera con riferimento a talune spese, ad esempio il trasporto in ambulanza della persona con disabilità);
  • detrazione IRPEF pari al 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza della persona con disabilità nel compimento degli atti della vita quotidiana (la detrazione dev’essere calcolata su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro, in presenza di un reddito complessivo del contribuente non eccedente i 40 mila euro);
  • detrazione IRPEF spettante per ogni figlio fiscalmente a carico e con disabilità: l’importo è di 1.620 euro se il figlio ha un’età inferiore a 3 anni, e di 1.350 euro se di età superiore. Con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio;
  • IVA ridotta al 4% per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità;
  • detrazione IRPEF al 19% e aliquota IVA agevolata al 4% per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici volti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità;
  • detrazioni fiscali per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia.

FAQ su permessi e congedo 104

Quali vantaggi scolastici offre la Legge 104 ai bambini?

La Legge 104 riserva a bambini con particolari necessità una serie di agevolazioni scolastiche. Queste vanno da sostegni didattici speciali, all’adattamento di materiali e strutture, fino a tempistiche flessibili.

La Legge 104 fornisce sostegno ai bambini nati prematuramente?

Un bambino nato prematuro può beneficiare di agevolazioni previste dalla Legge 104 se presenta condizioni di salute che ne giustificano la richiesta. Una valutazione medica sarà necessaria per stabilirne l’effettivo diritto.

Come si applica la Legge 104 ai genitori separati?

Nel caso di genitori separati, la Legge 104 prevede che entrambi possano usufruire dei benefici per la cura del figlio, a condizione che sia dimostrata la convivenza con il minore.

Devo vivere con i miei genitori per richiedere il congedo straordinario?

Per richiedere il congedo straordinario con la Legge 104 è necessario che la persona da assistere conviva con te.

È possibile ottenere la dimora temporanea per il congedo straordinario?

Sì, è possibile richiedere una dimora temporanea per beneficiare del congedo straordinario. Questa scelta potrebbe essere necessaria nel caso in cui l’assistito non viva stabilmente con te.

Posso assistere entrambi i miei genitori con la Legge 104?

Sì, è possibile assistere entrambi i genitori con la Legge 104. Tuttavia, è importante ricordare che i giorni di congedo previsti dalla legge non aumentano, indipendentemente dal numero di assistiti.

Posso usufruire della Legge 104 per assistere i miei genitori che vivono all’estero?

Per usufruire dei benefici della Legge 104 è necessario che l’assistito risieda in Italia. Quindi, se i genitori vivono all’estero, non sarà possibile richiedere il congedo straordinario.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui