Prima operazione di finanza islamica per SACE. L’intenzione è quella di fare da apripista alle imprese e alle piccole e medie imprese italiane della filiera dell’agrifood che opererà con IFFCO, gruppo internazionale del settore food & beverage, nell’ambito del programma SACE Push Strategy. IFFCO è un gruppo che fa base negli Emirati e commercializza un’ampia gamma di prodotti e servizi alimentari, nel quale rientrano 95 stabilimenti in 50 paesi nei 5 continenti, impiegando 15 mila addetti e conta su un portafoglio di oltre 80 brand. Sace ha garantito un finanziamento che è stato erogato interamente da HSBC e riflette in tutto i principi della finanza islamica (Commodity Murabaha). Questo tipo di intervento è mirato a fare crescere la filiera dell’agri-food, che comprende circa 1,2 milioni di imprese, di cui 53mila attive nel settore alimentari&bevande, e che contribuisce da sola al 10% dell’export nazionale pari a 64,4 miliardi di euro nel 2023 – e al contempo rafforzare le opportunità di export per tutta la supply chain.: «Siamo orgogliosi di essere al fianco di IFFCO, player internazionale leader nel settore dei beni di largo consumo, – dice Michal Ron, Chief International Officer di SACE – e siamo certi che questa operazione faciliterà numerose altre opportunità per le PMI italiane in diversi settori di interesse. Si tratta della nostra prima operazione di Push Strategy strutturata secondo i principi della Finanza Islamica, destinata ad aprire mercati in Medio Oriente e altre aree geografiche, con impatti positivi per l’export italiano».
Con la Finanza islamica nasce il programma Push Sace
La collaborazione tra IFFCO, SACE e HSBC ha portato a un modello di pronto utilizzo per operazioni finanziarie conformi alla Sharia nell’ambito del programma Push SACE. In questo contesto si rafforza il posizionamento delle imprese italiane nelle catene di fornitura globali, grazie al contatto con primari Buyer esteri in settori ad alto potenziale per il Made in Italy. Ram Ramanathan, Group Director e Group CFO di IFFCO: «Ringraziamo HSBC e SACE per avere contribuito insieme allo sviluppo di una operazione di finanza islamica, la prima a livello globale, nell’ambito del programma Push di SACE, che testimonia la partnership, l’ingegno e l’impegno delle nostre tre realtà».
Grazie a questo intervento è possibile avere accesso a finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da SACE per finanziare i piani di crescita. Parte integrante dell’accordo è l’impegno coi buyer per valutare forniture italiane per l’attuazione dei loro piani di investimenti. Un impegno facilitato da una serie di incontri di business matching, organizzati da SACE tra le PMI italiane interessate ad accreditarsi come fornitori ed i procurement team delle controparti estere beneficiarie delle linee di finanziamento.
Samir Nayak, Director e Group Treasury IFFCO ha aggiunto: «Abbiamo progettato in modo creativo una struttura finanziaria lavorando attorno a parametri complessi per sincronizzare le clausole ECA e adattarle a una struttura islamica per fornire una soluzione innovativa rispetto all’offerta convenzionale».
Alexei Rybakov, Head of Export Finance MENAT di HSBC, ha commentato: «Questa operazione segna un ulteriore sviluppo nelle strutture conformi alla Shariah. Transazioni transfrontaliere innovative come questa stanno accelerando il commercio e gli investimenti tra Europa e Medio Oriente. Siamo orgogliosi del ruolo che abbiamo svolto e ci congratuliamo con IFFCO e SACE per aver raggiunto i loro obiettivi ad entrambe le estremità del corridoio».
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