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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera al regolamento che disciplina il Fondo nazionale per il reddito energetico. Questo strumento è progettato per supportare la costruzione di 31.000 impianti fotovoltaici di piccola dimensione entro il 2025. Destinati a famiglie in condizioni di difficoltà economica, questi impianti verranno installati nelle loro unità residenziali. E si rivela strategico anche per chi è alla ricerca di pannelli fotovoltaici e solari gratis.

Secondo il regolamento sono stati delineati i criteri per l’identificazione delle famiglie beneficiarie e delle entità che gestiranno l’installazione delle strutture. Il documento regola anche gli aspetti tecnologici degli impianti e dettaglia le procedure di monitoraggio, manutenzione e assicurazione necessarie.

In aggiunta, il regolamento chiarisce le modalità di accesso al fondo e le tempistiche per la ricezione dei contributi economici.

Il Fondo dispone inizialmente di una dotazione di 200 milioni di euro, finanziati tramite il piano di Sviluppo e Coesione del ministero. Si tratta di un fondo rotativo, che verrà incrementato dai proventi derivanti dalla vendita dell’energia elettrica eccedente, generata dagli impianti e immessa nella rete, rispetto all’energia autoconsumata dalle famiglie. Vediamo quindi:


  • Regolamento del Fondo Reddito Energetico Nazionale, cosa prevede

  • Beneficiari e soggetti realizzatori del reddito energetico

Regolamento del Fondo Reddito Energetico Nazionale, cosa prevede

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha mosso un passo decisivo per la realizzazione del Fondo Reddito Energetico Nazionale, dotato di un capitale di 200 milioni di euro. Questa iniziativa mira a supportare l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici nelle abitazioni di famiglie economicamente svantaggiate. Entro il biennio 2024-2025, il programma prevede di erigere circa 31.000 impianti solari domestici.

Il regolamento, approvato dopo una recente audizione al Senato, stabilisce le procedure per l’erogazione dei contributi, includendo gli esempi di bandi e i modelli di contratto di reddito energetico che saranno firmati tra il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), le famiglie beneficiarie e gli enti incaricati dell’installazione.

È prevista inoltre una piattaforma digitale per la presentazione delle richieste e per il controllo amministrativo e tecnico delle domande, assicurando che la capacità degli impianti rispetti il fabbisogno elettrico delle unità immobiliari interessate.

I prossimi passi vedranno il GSE impegnato nell’attivazione della piattaforma online destinata alla gestione delle domande, alla monitorizzazione dei risultati e alle transazioni finanziarie del fondo. Un bando di partecipazione verrà pubblicato sul sito del GSE entro la fine di giugno. Le procedure per le richieste di partecipazione si apriranno entro 120 giorni dalla formalizzazione del regolamento, con un preavviso di 15 giorni prima dell’emissione del bando.

Beneficiari e soggetti realizzatori del reddito energetico

Il nuovo regolamento del Fondo Reddito Energetico stabilisce chi può accedere ai benefici per l’installazione di impianti fotovoltaici residenziali. Gli incentivi sono riservati alle persone fisiche il cui Isee non supera i 15.000 euro, oppure i 30.000 euro per nuclei familiari con almeno quattro figli a carico. È

L’Isee presentato deve essere riferito all’anno precedente alla domanda di accesso agli incentivi. Ogni beneficiario può presentare una sola richiesta e usufruire dell’agevolazione una sola volta, e deve essere titolare del contratto di fornitura dell’energia elettrica per l’utenza interessata.

Il regolamento impone inoltre che l’energia elettrica generata in eccesso dai pannelli solari non possa essere venduta per un periodo di vent’anni dalla messa in funzione dell’impianto.

Per quanto riguarda la realizzazione degli impianti, il GSE ha delineato procedure dettagliate per l’iscrizione al registro dei soggetti realizzatori, compresi i requisiti necessari e le verifiche a carico del gestore per l’approvazione.

Il contributo finanziario previsto copre i costi direttamente sostenuti per l’installazione e la fornitura dei servizi, fino a un tetto massimo stabilito in base alla potenza nominale elettrica dell’impianto. Gli impianti con una potenza da 2 a 6 kWe riceveranno un contributo fisso di 2.000 euro più un contributo variabile di 1.500 euro per ogni kWe.

Infine, gli installatori degli impianti fotovoltaici sono obbligati a sottoscrivere una polizza multi-rischi che copra l’impianto per almeno dieci anni dalla sua attivazione, garantendo così sicurezza e protezione al beneficiario.

 

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