Canone Rai 2025: il nuovo prezzo è sorprendente #finsubitoagevolazioni

Con la Legge di Bilancio 2024 (Legge n.30 dicembre 2023, n. 213) è stata introdotta una carrellata di novità che riguarda cittadini, imprese e famiglie. Le principali misure hanno a che vedere con il fisco, con:

• Riforma IRPEF che prevede una riduzione da quattro a tre scaglioni di reddito, con aliquote al 23%, 35% e 43%. Ampliamento della no tax area a 8.500 euro.
• Taglio del cuneo fiscale, prorogato fino a fine 2024, con una riduzione del 7% dei contributi previdenziali per redditi fino a 25mila euro e del 6% per redditi fino a 35mila euro.
• Flat tax incrementale, insieme all’ampliamento della platea delle partite IVA che possono aderire al regime forfettario, con un limite di ricavi aumentato a 85mila euro.
• Imposte sulle imprese che beneficiano della riduzione dell’Irap se piccole e medie imprese.

Altre misure sono relative alle pensione con l’introduzione della Quota 103 (pensionamento anticipato con unico requisito 103 anni tra età e anni di contributi), al lavoro con le modifiche al RdC o contratti di lavoro che favoriscono l’assunzione di lavoratori giovani e donne. Invece, tra le altre misure, c’è una grossa novità in merito al Canone Rai.

Canone Rai 2024: novità dalla Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto alcune importanti novità per il canone Rai. Intanto è prevista una riduzione temporanea del canone che passa dai 90 € a 70 € per gli anni 2024 e 2025. La proposta di legge presentata ipotizza l’abolizione graduale del canone Rai, con una riduzione del 20% annua fino alla sua completa eliminazione. Tuttavia, questa proposta è ancora in fase di discussione e non è stata ancora approvata. Il motivo è molto semplice: intanto c’è una violazione del diritto del cittadino, al quale dal 2014 viene imposto il pagamento del Canone Rai addebito sulla bolletta della luce, con il pagamento diluito in 10 rate. Questa scelta presa dal governo italiano, dettata dal bisogno di vincere la lotta contro l’evasione fiscale e al fine di assicurare una maggiore capacità di riscossione e di equità tra i cittadini, non è stata vista positivamente dall’Unione Europea che ha invitato più volte l’Italia a rivedere la questione, dichiarando illegittima la riscossione tramite bolletta della luce.

Il Ministro dell’Economia ha così ipotizzato il collegamento del canone Rai alle utenze telefoniche mobili, invece che a quelle elettriche. Anche questa ipotesi è ancora in fase di discussione e non è stata ancora definita. Al momento comunque resta invariata la modalità di addebito su bolletta elettrica per la maggior parte dei cittadini.

Esenzione dal canone Rai 2024: chi ne ha diritto e come richiederla

Il canone Rai è un contributo obbligatorio per il finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo. Tuttavia, alcune categorie di cittadini sono esentate dal pagamento. Come richiedere l’esenzione è molto semplice e ci si può rivolgere direttamente all’Agenzia delle Entrate, presentando il modello Dichiarazione sostitutiva per il canone TV disponibile sul sito web dell’Agenzia o negli uffici postali. La domanda può essere presentata ogni anno entro il 31 gennaio per avere effetto a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo.

I casi di esenzione sono legati a motivazioni comprovate: ad esempio, chi ha un reddito annuo complessivamente inferiore a 8.000€ ed è intestatario di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale; tutto il personale diplomatico e consolare straniero e militari stranieri in servizio in Italia; i cittadini che sono invalidi civili con invalidità pari o superiore al 74%; i cittadini ciechi civili; i cittadini che hanno compiuto 75 anni di età ed hanno un reddito annuo complessivo inferiore a 20.000 euro; i cittadini intestatari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale che non detengono un apparecchio televisivo.