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Conto corrente svuotato nel giro di pochi minuti con una semplice telefonata. È la drammatica storia di Marco Filosa, dipendente comunale al quale sono stati rubati quasi 16.000 euro con la tecnica del phishing

https://www.fanpage.it/napoli/phishing-bancario-la-storia-di-marco-conto-svuotato-in-pochi-minuti-cosi-mi-hanno-truffato/
 

 

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39 pensiero su “Phishing bancario, la storia di Marco: “Conto svuotato in pochi minuti, così mi hanno truffato” #finsubito #adessonews”
  1. Anche le chiamate dei call center provengono da cellulari che se li richiami sono inesistenti. Domanda: perché si consente di immettere sulla rete chiamate da numeri fasulli?

  2. NEL 2024 NON È POSSIBILE CADERE IN QUESTE TRUFFE!!! SVEGLIATEVI!!! UN CONTO SE TI CLONANO LA CARTA E TU NON HAI COLPE UN CONTO SE DAI IL TUO PIN A UN'ALTRA PERSONA!!! NON AFFARI TUOI E BASTA

  3. È successo anche a me due volte, così dal nulla entrambe le volte intorno a 180 euro la cifra e stavo morendo non immagino te con ben 16 000 euro e non hanno la minima voglia di ridarteli, tutto il mio affetto e stima… Continua a lavorare e fare la persona onesta sono sicuro che tutto si sistemerà.. Un abbrraccio marco ❤❤❤

  4. I numeri di telefono possono essere tranquillamente simulati e la banca non può farci niente. Ovviamente visti i movimenti sospetti avrebbe potuto chiederne conferma, ma sul resto poteva farci poco (ma può chiaramente provare a rimediare ora).
    Non fornite MAI i PIN personali, la banca li conosce già. Se siete in dubbio richiamate voi il numero verde. Visitate il sito della banca dal browser, non dalle email e MAI avere fretta.

  5. Sempre recarsi allo sportello di persona e chiarire con il direttore di filiale, succede anche con le poste ed è un attimo cadere nel tranello. Spiace doverlo dire, ma nessuno chiede di digitare PIN o password per praticare operazioni da remoto e quando accade è SEMPRE una truffa!

  6. Sono solidale con la vittima di questa frode, inconcepibile. Tuttavia, è oramai risaputo che nessun istituto di credito richiede di compiere operazione tramite interazioni telefoniche. Le Banche fanno campagne anti frodi e phishing da oramai anni.

  7. Più leggo di episodi come questo, più mi convinco che è necessario (in tutto il mondo, per tutti) un meccanismo di "tutela reciproca": devono essere almeno due persone ad autorizzare qualunque operazione critica (non solo in banca), per esempio marito e moglie, padre e figlio e via dicendo. In pratica, si tratta di implementare quella che gli americani chiamano "two-person rule" ("regola dei due uomini"), cioè la tecnica usata, per esempio, per lanciare armi nucleari. È una cosa che al giorno d'oggi si può fare con facilità inviando la stessa richiesta di autorizzazione a due smartphone diversi. In questo modo, c'è speranza che se il primo operatore in quel momento è "psicologicamente debole", l'altro operatore sia invece del tutto operativo e che sia in grado di accorgersi del problema e di intervenire. Speriamo che qualcuno cominci a pensarci…

  8. Questo malcapitato non riavrà nulla perché mai è stato chiamato dalla banca ma dei truffatori che camuffano il loro numero. Questa tecnica su chiama spoofing telefonico, facilmente reperibile in rete camuffa il numero del chiamante che ne fa apparire un altro, in questo caso il numero verde della banca. Quindi questo signore ha parlato con degli estranei e gli ha, per quanto inconsapevolmente, fornito i dati di accesso e poi ha anche confermato i bonifici. Purtroppo per lui la banca non ha responsabilità quindi non risarcirà!

  9. È successo anche a me, fortunatamente non avevo carte associate e non sono riusciti a fare nulla. Poi insospettito ho bloccato subito il servizio telematico. Sono diffidente per natura, eppure ci sono cascato. Sono molto bravi e sicuramente approfittano di un momento di panico. La banca ovviamente se ne lava le mani! Morale: conto corrente chiuso! Libretto postale e prepagate. Su conto corrente azzerare il tetto dei bonifici e abilitatelo solo all'occorrenza. Liquidità al minimo, tutto il resto su libretto

  10. Questo è un attacco di tipo "social engineering", contro il quale una persona anziana è in condizione di effettiva vulnerabilità. Tuttavia attacchi di "social engineering" possono essere condotti anche verso persone di maggiore esperienza. Persino verso gli stessi dipendenti bancari.

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