Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubitoaste
#finsubitoaste Lazio
01_post_Lazio
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Emilia Romagna aste
Italia aste
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Video dalla rete
Video Zes agevolazioni
Zes agevolazioni
   

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali


Il Tribunale di Treviso, con sentenza n. 3205/2024 ha condannato per inadempimento una società che fungeva da general contractor che aveva incassato i compensi per gli studi di fattibilità, ma poi non aveva portato avanti le operazioni per ottenere l’agevolazione.

Analizziamo il caso.

La vicenda

Tutto ha avuto inizio tre anni fa, quando numerosi cittadini del Veneto e del Friuli Venezia Giulia hanno segnalato a una associazione di consumatori, Assoutenti, le inadempienze di una società, specializzata nella gestione dei lavori legati al Superbonus.

Nonostante i clienti avessero versato anticipi variabili tra 500 e 1.500 euro, la società non aveva avviato alcun intervento edilizio, lasciando i cantieri fermi. Le pratiche burocratiche risultavano bloccate e non vi erano risposte alle numerose sollecitazioni inviate dai consumatori. 

Di fronte alle numerose denunce, Assoutenti ha raccolto documenti che evidenziavano la mancata realizzazione degli interventi promessi dalla società. In molti casi, l’azienda forniva studi di fattibilità errati e inutilizzabili, mentre i consumatori pagavano per verifiche tecniche senza ottenere il rimborso per i lavori mai eseguiti.

L’associazione ha, quindi, promosso un’azione legale presso il tribunale di Treviso, portando avanti una campagna che ha evidenziato le inadempienze della società.


LEGGI ANCHE: Superbonus: le spese si considerano sostenute quando viene ordinato il bonifico


La decisione 

Il Tribunale, con sentenza n. 3205/2024, ha stabilito l’annullamento dei contratti, il rimborso delle somme versate con relativi interessi e ha respinto la richiesta di risarcimento del danno ulteriore, poiché non provato dai ricorrenti. 

La sentenza ha ribadito che, in caso di inadempimento di un’obbligazione, il creditore deve solo provare la fonte del suo diritto e l’inadempimento della controparte, mentre il debitore deve dimostrare l’adempimento delle sue obbligazioni.

Il commento di Assoutenti

Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha spiegato che molti cittadini del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, nonostante avessero pagato anticipi consistenti, si sono trovati senza interventi edilizi avviati e senza risposte dall’azienda.

La sentenza del giudice ha riconosciuto l’inadempimento sistematico da parte della società, ribadendo l’importanza del rispetto degli obblighi contrattuali. Questa decisione costituisce un precedente importante non solo per i casi legati al Superbonus 110%, ma per tutti i consumatori in situazioni simili.

Il tribunale di Treviso ha accolto le tesi di Assoutenti, dichiarando la risoluzione dei contratti e ordinando alla società di restituire le somme ricevute. La sentenza ha sottolineato la gravità delle inadempienze, ribadendo l’importanza del rispetto degli obblighi contrattuali e dei diritti dei consumatori. 

Un precedente significativo

La sentenza del tribunale di Treviso rappresenta una vittoria significativa per i consumatori e un passo importante nella lotta contro i lavori edilizi “fantasma” legati al Superbonus 110%.

I cinquanta cittadini che hanno aderito all’azione legale di Assoutenti, dopo aver pagato fino a 1.500 euro senza mai vedere realizzati i lavori, hanno ottenuto il riconoscimento dei loro diritti. La decisione costituisce un precedente importante anche per altri casi simili, offrendo un segnale forte contro le pratiche scorrette nel settore edilizio.



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui