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I Consiglieri Comunali Mario Montemurro e Mariella Scarangella di Europa Verde-PSI e Cinzia Scarciolla di +Europa e gli esponenti dei partiti Maria Lucia Summa e Mariano Benedetto di Eurpa Verde-PSI e Massimiliano Taratufolo di +Europa in nota annunciano che le forze politiche firmatarie, al fine di determinare un nuovo slancio dell’attività amministrativa comunale, hanno sottoposto all’attenzione della Città, del Sindaco e delle forza politiche e sociali, una serie di interventi programmatici da realizzare in un arco temporale di breve-medio periodo, al fine di determinare, insieme a tutte le forze di maggioranza, una discussione utile a produrre risultati concreti, positivi e visibili per la Città di Matera.

Si tratta di una serie di proposte già presenti nelle “linee programmatiche” dell’Amministrazione – o con esse coerenti – che pur non esaurendo tutte le necessità e le urgenze cittadine – le quali potranno sicuramente essere considerate e definite in ulteriori momenti di costruzione politica e sociale – sono esemplificative di una comune volontà politica: quella di realizzare obiettivi attraverso risposte adeguate e soluzioni puntuali nell’interesse esclusivo del bene comune.

Evidentemente, concludono i rappresentanti politici, l’obiettivo è quello di consolidare un’area politica ambientalista, socialista e liberale, che abbia le idee chiare sul futuro della città, e che lavori per determinare un centrosinistra unito e credibile agli occhi degli elettori, soprattutto concreto nelle visioni e proposte per il governo della città.

Per tali ragioni nel documento vi sono proposte sul turismo, ambiente, lavori pubblici, urbanistica e politiche sociali, per tali ragioni presentiamo le nostre proposte ai cittadini, che hanno la necessita di un dibattito pubblico trasparente e non viziato da personalismi.

Infine registriamo positivamente la volontà del Sindaco Bennardi di discutere le nostre proposte con tutte le forze di maggioranza, ma sottolineiamo che per noi viene prima il dialogo sulle cose da fare e poi quello sugli uomini e le donne che avranno l’onore di servire la città per realizzarle.

Al Sindaco della Città di Matera

Alle forze politiche e civiche cittadine

Ai cittadini della Città di Matera

I partiti della Città di Matera di Europa Verde, Partito Socialista Italiano e +Europa, partendo dalla opportunità di un nuovo slancio dell’attività amministrativa comunale, intendono sottoporre all’attenzione della Città e del Sindaco, una serie di interventi programmatici da realizzare in un arco temporale di breve-medio periodo, al fine di determinare, insieme a tutte le forze di maggioranza, una discussione utile a produrre risultati concreti, positivi e visibili per la Città di Matera.
Si tratta di una serie di proposte già presenti nelle “linee programmatiche” dell’Amministrazione – o con esse coerenti – che pur non esaurendo tutte le necessità e le urgenze cittadine – le quali potranno sicuramente essere considerate e definite in ulteriori momenti di costruzione politica e sociale – sono esemplificative di una comune volontà politica: quella di realizzare obiettivi attraverso risposte adeguate e soluzioni puntuali nell’interesse esclusivo del bene comune.

1- TURISMO: Il turismo rappresenta oggi un settore chiave dell’economia cittadina che può essere capace di trainare altri settori creando un indotto economico importante.

a. Coordinamento tra gli assessorati coinvolti nei vari aspetti che il turismo comporta (viabilità, decoro, cultura, igiene urbana, Sassi …) in modo da creare una proposta politica organica e sinergica.

b. Utilizzo della tassa di soggiorno come risorsa finanziaria vincolata a precise utilizzazioni, deve essere funzionale a tale obiettivo, evitando un uso a pioggia. Alcuni interventi :

i. Incentivazione delle strutture ricettive per l’attivazione dei servizi di noleggio bici

ii. Incentivazionei per la conversione in elettrico dei possessori degli ape calessino.

iii. Incremento dei cestini per raccolta differenziata nei Sassi-con le 4 tipologie di differenziato

c. attivare bandi ad evidenza pubblica per la gestione e tutela dei contenitori comunali. Consapevoli che non è facile fare bandi in assenza di numeri e riferimenti sul valore economico degli stessi (non si dispone di uno storico dei ricavi), di concerto con le associazioni di categoria e delle guide turistiche andrebbe costruito un modello di bando base , da applicare ed adattare a tutte le strutture. In questo modo se da una parte gli operatori economici potranno disporre delle informazioni utili ed un quadro chiaro entro cui programmare loro attività, dall’altra si realizza un modo efficace per preservare e rendere fruibili ed economicamente sostenibili i contenitori culturali comunali. Sul punto occorrerà definire il migliore strumento che si occupi del coordinamento e controllo della gestione del patrimonio immobiliare di pregio.

d. L’esenzione Imu su immobili demaniali destinati ad attività economiche va superata, pur trattandosi di materia che incrocia le competenze sovracomunali.

e. Bando Eventi: continuare opera di adattamento e miglioramento del bando e delle politiche di programmazione culturale di concerto con gli operatori turistici e culturali (riuniti in un tavolo consultivo permanente) in modo da favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici. Occorre anche procedere alla raccolta dati per avere a disposizione degli indicatori di verifica delle politiche culturali (a titolo di esempio, sarebbero molto utili indicatori in grado di dare riscontro sugli effetti del concertone di capodanno rispetto ai costi sostenuti) possibilmente evitando di concentrare le risorse finanziarie in eventi della durata di un giorno.

f. Promuovere e favorire la sottoscrizione del contratto integrativo territoriale del settore turismo, che – al pari di quanto avviene con successo e da molti anni in altre regioni italiane – attraverso un ente bilaterale del turismo fra sindacati ed associazioni datoriali, assicuri welfare, tutele ed aumenti salariali ai lavoratori del settore.

g. Decoro urbano e l’apertura dei bagni pubblici in modo continuativo, anche quelle relative agli orari della raccolta differenziata. Si tratta di attività che andrebbero realizzate stanziando fondi appositi, certamente proventi di imposta di soggiorno costituiscono lo strumento finanziario principale, ma anche una modifica ai costi dei parcheggi individuando aree e tariffe dedicate ai turisti ed ai residenti, ed ancora una modifica al regolamento per gli accessi Ztl Sassi e Ztl bus urbana, potrebbero permettere ulteriori introiti da dedicare specificatamente a tali attività. A tal proposito si sottolinea che proventi dei parcheggi, sono cresciuti da €240.000 annui ad oltre 1 milione. Infine, tra le possibili fonti finanziarie, anche quelle relative alla necessaria istituzione di tassa ingresso bus turistici con ricavi stimati di almeno €200.000.

h. Verifica delle funzionalità e rilancio del sito Matera Welcome, rispetto agli obiettivi iniziali che si erano prefissi, tra cui la possibilità di effettiva prenotazione delle strutture ricettive direttamente dal portale, al fine di contenere i costi delle piattaforme a carico degli operatori turistici. Uno strumento da valorizzare nelle sue molteplici sinergie con altri settori come i trasporti e le infrastrutture, con la programmazione culturale, ma anche con la fruibilità dei contenitori culturali e con la percezione di sicurezza di cittadini e turisti.

i. Ritorni economici da piattaforme digitali nella fruizione dei servizi turistici e dei parcheggi. Siti come Air Beb e Booking, drenano risorse rilevanti in termini di commissioni dagli operatori turistici (non meno del 15% per ogni prenotazione), con un impatto non trascurabile sul mercato dei fitti alle famiglie. Analogamente dicasi per Easypark, che probabilmente è il soggetto che guadagna di più dai parcheggi rispetto al gestore ed all’Ente Comune. Con questi attori – che spesso non pagano neanche le tasse in Italia – è opportuno confrontarsi per chiedere ritorni economici e promozionali alla città.

2- AMBIENTE:

a. Tariffazione puntuale, isole ecologiche e linee guida nuovo bando di gestione. Dopo 3 anni dall’avvio del servizio di raccolta differenziata, siamo in possesso di dati che ci permettono di migliorare il servizio adattandolo alle esigenze dei cittadini ed imprese. Vi è necessita di applicare il sistema di tariffazione puntuale nonchè di riconsiderare il servizio porta a porta in alcune aree ove sarebbe piu semplice e funzionale la creazione di isole ecologiche, soprattutto – a due anni dalla scadenza dell’attuale contratto, bisognerebbe porre le basi per l’elaborazione di un nuovo bando di gestione più adatto al contesto materano.

b. Spazzamento stradale, mastelli e bidoni. Il servizio di spazzamento attualmente viene effettuato anche in presenza delle auto in sosta sulla carreggiata. Carente e bisognoso di attenzioni supplementari risulta la pulizia dei marciapiedi dalle erbe infestanti. La proliferazione dei bidoni condominiali o appartenenti ad utenze non domestiche che, posti su aree pubbliche, rappresenta un tema da risolvere.

c. Impianto di La Martella. Migliore soluzione sarebbe riparametrare il servizio in base al ciclo industriale che si ritiene di applicare nell’impianto di La Martella, sito che è necessario mettere immediatamente nelle condizioni di essere sostenibile dal punti di vista ambientale ed economico. Occorre produrre studi ed informazioni chiare ai cittadini, spiegando che è necessario mettere a sistema le volumetrie residue per il colmamento e chiusura della quinta vasca con la lavorazione del rifiuto secco indifferenziato che si svolge presso altri impianti, con la lavorazione di sottoprodotti organici e scarti di verde pubblico. L’utilizzo dell’impianto già funzionante di trattamento percolato unitamente ad impianti di energia rinnovabile, ottimizzano la soluzione per garantire il controllo ambientale per i prossimi 30 anni.

d. Parchi Urbani. E’ necessario dare seguito a delibera di autosostentamento dei parchi, che già 3 anni fa prevedeva di indire manifestazione pubblica per raccogliere proposte di gestione che assicurassero equilibrio tra sostenibilità economica e sociale (fruizione da parte dei cittadini), consentendo a certe condizioni ai privati di esplicarvi attività economiche garantendo la manutenzione delle aree. Anche in questo caso come per contenitori culturali, ove la macchina comunale non avesse risorse umane per procedere a stesura quadri economici, si potrebbero selezionare le proposte e le istanze pervenienti da imprenditori, cittadini e terzo settore. Vanno definiti strumenti informativi/educativi nell’utilizzo delle aree di sguinzagliamento e per il decoro di aiuole sopratturro per la problematica delle deiezioni.

e. Decoro e manutenzioni nei Sassi. Sempre più stringente diventa la necessità di preservare i Sassi ed il Parco della Murgia materana , prevedendo misure di mitigazione dell’impatto del turismo di massa, specie per quello mordi e fuggi, che oggettivamente se non gestito produce rifiuti senza lasciare le risorse economiche che ne paghino la raccolta e lo smaltimento. Esempio emblematico del degrado da contrastare è il consumo vero e proprio – sotto il calpestio di milioni di persone negli anni – del patrimonio Unesco è l’area del “Cimitero barbarico” nel rione Malve.

f. Cava del Sole. Il rapporto fra Comune ed ente Parco va rinforzato fino alla elaborazione dell’aggiornamento del Piano del Parco scritto e pensato negli anni ’90 quando i flussi turistici rappresentavano solo un auspicio. L’area di Cava del Sole, posta al margine orientale dell’area protetta da vincoli comunitari, presenta certamente elementi paesaggistici e naturalistici da tutelare ma anche incredibili opportunità per lo svolgimento di attività di intrattenimento e spettacolo. Il nuovo Piano del Parco dovrà prevedere tempi, modalità e tipologie di utilizzo delle attività antropiche senza mai derogare alle tutele necessarie e definite sulla base di elementi di valutazione oggettivi ed osservazioni scientifiche con la collaborazione dell’Università di Basilicata.

g. Murgia Timone. Occorre dare seguito operativo al ripristino dello stato dei luoghi rispetto ad alcune opere – soprattutto muretti a secco e blocchi di roccia – realizzate nel corso dei cantieri Invitalia “Preistoria” e “Civiltà Rupestre”. La recente approvazione della Nature Restoration Law dovrà essere uno strumento per risolvere una volta per tutte una questione che i cittadini e l’unanimità del Consiglio Comunale ha chiesto a gran voce di chiudere.

h. Piano del Verde e decoro urbano. Per la tutela della biodiversità e per il contenimento dei costi occorre ridurre le superfici di sfalcio dell’erba individuando aree a minor frequentazione o aree marginali. Anche la piantumazione di alberature e siepi contribuirebbe a ridurre gli alti costi della stagionalità dello sfalcio, spostandoli a livello pluriennale. Consapevoli del cambiamento climatico, e dell’importante ruolo della riforestazione delle città come opera di mitigazione del clima, intendiamo porre un target del 20% di nuovo rimboschimento fino a fine mandato di questa amministrazione.

i. Attenzione alle piante rare e protette. La nostra città è ricca di biodiversità anche per quanto riguarda la flora. Le operazioni di sfalcio spesso danneggiano specie rare e protette, dalla Campanula pugliese alle tante varietà di orchidee selvatiche. Si propone di proseguire la formazione avviata da questa amministrazione a favore dei dipendenti delle cooperative che si occupano di sfalcio, per il riconoscimento delle piante di pregio. Ma anche di rispettare il ciclo vitale delle orchidee selvatiche procedendo -nei parchi urbani e negli areali vasti – allo sfalcio della sola fascia perimetrale ai camminamenti e marciapiedi nella misura di un metro. In questo modo, oltre che a preservare la biodiversità più complessa, si dà il tempo alle orchidee di terminare il proprio ciclo stagionale (mese di maggio).

j. Boschetto delle tecnologie. L’area interessata da variante urbanistica al fine di ospitare l’edificazione della sede della Casa delle Tecnologie Emergenti con annesso giardino, deve essere riportata ad area verde su cui va semplicemente realizzato un bosco urbano utile alla mitigazione climatica e al rafforzamento della sostenibilità sociale per l’intero areale di Piazza degli Olmi.

k. “Saranno alberi” – Cimitero Comunale degli Animali d’Affezione. Il 40% circa dei cittadini materani, analogamente a quanto avviene in altre Città, vive in compagnia di animali d’affezione. L’idea semplice e poco onerosa, parte dall’identificare un’area accessibile e priva di alberi (eventualmente anche da sottrarre al degrado) entro cui – con la supervisione e l’intervento rispettivamente dell’Ufficio del Verde e di una associazione animalista con cui convenzionarsi, i cittadini possano sotterrare le ceneri del proprio animale d’affezione e contemporaneamente, nel medesimo luogo, piantare un albero. Un’idea che coniuga un’opera di rimboschimento con la necessità di un numero sempre crescente di cittadini di poter vivere un luogo dedicato alla memoria del proprio animale d’affezione. L’attività andrebbe impostata anche per creare sinergie per la gestione del benessere animale, come il servizio del pronto soccorso veterinario o la gestione di rifugi sanitari, la sterilizzazione degli animali vaganti e una forte politica per le adozioni.

l. Eco Station. Le Ecostation presenti da tempo e inattive in città vanno messe in funzione con lo scopo – al di là della minor quantità di rifiuto conferito al gestore – soprattutto educativo nei confronti della comunità cittadina che a fronte di un conferimento di frazioni pregiate riceve in cambio dei benefit. Una prima uniziativa che premia il concetto – assente nel vigente bando di gestione – che chi meglio differenzia più vantaggi riceve.

m. Monitoraggio Aria dell’intera Città. La qualità dell’aria è importante per la salute dei cittadini e il controllo – trasparente – dei suoi parametri è un fondamentale strumento di democrazia utile a garantire informazione trasparente ma anche come punto di partenza per progettare una Città più salubre. Con solo il 5% di centraline mobili rispetto a quelle necessarie con centraline statiche attraverso un sistema (tipo AirVeraCity) di sensori mobili da installare su autobus di linea urbana in grado da restituire – attraverso una app dedicata -in trasparenza, in tempo reale, tutti i parametri utili (PM2.5, PM10, CO2, O3, CO, NOx). Tale sistema potrebbe essere implementato o co-implementato, dalla Casa delle Tecnologie Emergenti.

3- MOBILITA’ E TRASPORTI.

a. TPL, FAL, “Ultimo Miglio”. Sul tema trasporti intanto necessario mettere a sistema contratto di trasporto pubblico locale, cofinanziato da Comune e Regione al 50% , con servizi ferroviari FAL finanziati da Regione Basilicata e Puglia, all’interno di un’idea di mobilità di ultimo miglio, che in sintesi significa rendere più semplice e sostenibile il modo in cui ci spostiamo per andare a scuola, a lavoro o a far la spesa, tenendo conto che i nostri servizi di mobilità vengono in parte utilizzati da centinaia di migliaia di turisti che raggiungono la nostra città ma anche da migliaia di pendolari che giornalmente vengono a Matera per studiare, lavorare o magari fruire di prestazioni sanitarie.

b. ZTL SASSI. Così come dicono gli operatori, la Ztl nei Sassi non può avere lo stesso orario di apertura per tutto l’anno, perché oggettivamente i flussi e le necessità di trasporto mutano nell’arco dei 12 mesi. Sul punto il Comune ha già cambiato le apparecchiature di rilevazione delle infrazioni, che già ora permetterebbero di contare il numero degli accessi per tipologia di utente. E’ urgente, adesso che tali dati siano messi in open data in modo da essere fruibili e lavorabili da tutti gli interessati. L’obiettivo è comprendere il numero di auto in contemporanea che i Sassi possono “sopportare” anche in relazione al numero dei parcheggi disponibili. Vi è anche il problema degli artigiani ed imprenditori che magari per un’urgenza vengono chiamati per un intervento e che non possono accedere perchè privi di pass, certamente sarebbero disponibili a comprare dei voucher con 10 accessi da utilizzare alla bisogna senza complicazioni burocratiche. Sempre in tema di limitazioni non è equo che un NCC che effettua 100 accessi annui paghi come coloro che ne effettuano 3000. Da questo punto di vista andrebbero calibrate delle tariffe che tengano conto di tali disparità.

c. Hub logistici nel Centro Storico. Anche sullo scarico delle merci necessario creare almeno 2 hub logistici da cui partire per le consegne ultimo miglio. Tale pratica favorirebbe la sostenibilità ambientale diminuendo le perdite di tempo e di denaro per gli imprenditori, che sono spesso costretti a mettersi in auto per uscire dai Sassi a prendere merci dai loro fornitori che non sono in possesso dei pass di accesso.

d. Terminal Bus. La presenza di un grande cantiere ne centro della città amplifica i disagi per cui risulta certamente necessario “obbligare” Fal ad aprire il terminal bus di Serra Rifusa da destinare ai bus turistici ed alle linee ministeriali extra regionali. Per i terminal bus di TPL ed Urbani invece è opportuno e indispensabile abbattere immediatamente la scuola Torraca per porvi terminal bus urbani e trasporto pubblico locale.

e. Tassa di Ingresso per bus turistici. Urgente è diventata anche l’istituzione della tassa d’ingresso per i bus turistici, indispensabile per ammortizzare i costi prodotti dai turisti (vedi i rifiuti) e su un ingresso di almeno 3000 bus annui( non ci sono numeri certi) a 50 euro per bus si incasserebbero altre 150mila eu da dedicare ai servizi. Su questo punto in attesa di decreto ministeriale che stabilisca le tariffe applicabili dai Comuni, si può senz’altro procedere con un sistema di prenotazione online ad un costo simbolico almeno in fase iniziale, quantomeno per poter contare i bus in ingresso, indirizzandoli su percorsi predefiniti e multando chi non rispetta le regole.

f. Piattaforma di supporto ai Mobility Manager. E’ necessario attivare la piattaforma di supporto ai mobility manager scolastici e di altre grandi aziende ed enti pubblici, che permetterebbe raccolta dati di spostamento casa, scuola, lavoro dei circa 20 mila utenti (studenti, insegnati e lavoratori che quotidianamente si muovono all’interno della città). Tale “Piattaforma” è da mettere a sistema con applicazioni su mobilità all’interno di Casa delle Tecnologie Emergenti, e, su tutte, il Gemello Digitale che dovrebbe consentire di effettuare simulazioni traffico più accurate.

 

4- LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA

a. Coordinamento e opportunità da cogliere. E’ opportuno partire dalla riattivazione delle funzioni e dell’opera di coordinamento sui grandi progetti che ha svolto il CIS Matera (Contratto Istituzionale di Sviluppo) , poiché Matera ha delle particolarità ed un’importanza strategica ed economica che necessita di una cabina di regia fra Comune, Regione e Ministeri, per programmare ed attuare grandi opere anche a valere su fonti di finanziamento diverse. Tale azione andrebbe continuata ed incrementata visto che dentro possono (e devono) essere inseriti anche i progetti futuri. Fra le tematiche da affrontare vi è il lavoro di accelerazione nella realizzazione del raddoppio della Stada Statale SS7 Appia, circostanza non più rinviabile e su cui Regione, Ministero ed ANAS vanno messi allo stesso tavolo per elaborare per elaborare un cronoprogramma credibile. Sempre a livello generale opportuno condividere con la città e le forze politiche gli interventi previsti nella nuova programmazione dei fondi comunitari in attuazione diretta delle regioni – tanto per capirci: gli ex PISU attualmente ITI – circa 30 milioni di opere pubbliche fra cui necessario comprendere se opportuno inserirvi la realizzazione della tangenziale che cuba quasi 20 milioni, la realizzazione del terminal alla Torraca che costa circa 3 milioni, l’allungamento della tratta ferroviaria FAL fino all’ospedale ed al quartiere San Francesco ove è necessario ubicare un nuovo terminal bus, ed ancora la messa a sistema di un collegamento con la stazione FS di LaMartella.

b. Edilizia Popolare e Convenzionata. Riguardo ai temi urbanistici è evidente che non vi sono aree nella città ove costruire case popolari o case in edilizia convenzionata, circostanza che contribuisce all’aumento del costo delle abitazioni, mettendo in difficoltà le giovani coppie e le famiglie monoreddito. Sul punto opportuno individuare subito ulteriori aree rispetto a quelle già individuate in contrada San Francesco ove allocare case popolari, visto che di solito espropri fatti da Ente Comune hanno storicamente comportato elevati costi giudiziari che poi si ripercuotono sulle famiglie, opportuno considerare l’idea di effettuare una manifestazione d’interesse rivolta ai privati circa la messa a disposizione di suoli da destinare a tali forma di edilizia. L’ente Comune può mettersi del suo con i fondi attualmente in cassa derivanti da ricatto case popolari oltreche i quasi 4 milioni residui destinati alla costruzione di circa 40 alloggi popolari nei Sassi, che andrebbero invece rimodulati in altre zone della città, liberando comparti importanti situati nei sassi da destinare anche ad attività di prossimità che migliorino la vivibilità degli antichi rioni.

c. Polo Fieristico. Anche la necessita di favorire la nascita di un polo fieristico utile a destagionalizzare ed alzare il livello di offerta turistica è ormai condivisa fra tutti gli operatori del settore, sul punto viene subito in mente l’area dell’ex Barilla, strategica per la città, ove andrebbe proposto ai privati di localizzarvi un polo del genere unitamente ad altre infrastrutture di accesso e mobilità cittadina come parcheggi e stazione metro.

5- SPORT. Risulta necessario intervenire sull’ impiantistica sportiva sia dal punto di vista funzionale, sia con la messa a bando delle strutture. Fondamentale in questo percorso un maggiore coinvolgimento degli addetti ai lavori del settore dello sport, attraverso:

a. un modus operandi che incroci le esigenze degli operatori del settore e degli utenti;

b. sostenendo le società e associazioni sportive;

c. coinvolgendo stesse le per sviluppare strategie e interventi efficaci.

d. Stabilizzazione del confronto tra le istituzioni (Comune, Provincia, Scuola) e il mondo sportivo al fine di individuare soluzioni condivise e sostenibili per le società sportive che creino maggiori opportunità di accesso alla pratica sportiva in linea con il principio dello sport per tutti.

6- PARTECIPAZIONE

a. Comitati di Quartiere. Questo strumento di democrazia partecipata ha percorso quasi completamente l’iter in commissione consiliare fermandosi- inspiegabilmente – per due anni. Siamo ancora in tempo utile per varare il regolamento dei Comitati di Quartiere

b. Creazione della Consulta Agricola del Comune di Matera. Matera è il terzo agro più grande d’Italia e strutturare un dialogo continuo con le comunità degli agricoltori è indispensabile.

c. Creazione della Consulta Comunale per l’immigrazione. La popolazione straniera residente ammonta a circa 3300 persone -cresciuta di quasi il 20% nell’ultimo triennio – ed è quindi impensabile non strutturare un luogo di dialogo con le comunità presenti al fine di migliorare l’integrazione, prevenire i fenomeni di disagio sociale e rendere effettivamente Matera una Città accogliente.

Questo documento – giammai esaustivo – di progetti e impegni continuerà ad essere integrato nei prossimi giorni, negli ambiti qui non ancora definiti, come nelle politiche sociali, per combattere povertà economiche e marginalità sociali, nelle politiche giovanili per rendere la città più attrattiva per i giovani cercando di contenere l’emigrazione sia per studio che per lavoro, nella cultura e nelle pari opportunità, per una società più inclusiva ed equa, nel commercio, sostenendo economia locale e combattendo la desertificazione commerciale.

 

 

 

 

 

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