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diMaria Elena Viggiano

Pubblicato l’elenco dei beneficiari riferito all’anno finanziario 2023, al primo posto la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. In totale quasi 81mila sog

Torna a salire in modo netto, dopo la flessione registrata in particolare due anni fa, il numero dei contribuenti italiani che hanno espressamente messo la loro firma per destinare il 5 per mille delle loro tasse a finalità di tipo benefico. Se dagli oltre 17 milioni e 700mila che avevano fatto questa scelta nel 2020 si era scesi infatti sotto la soglia dei 17 milioni tanto nel 2021 quanto nel 2022, con le dichiarazioni del 2023 siamo ritornati per la precisione a quota 17.335.268 contribuenti. Il che corrisponde, tradotto in denaro, a donazioni per 525 milioni di euro: il massimo consentito dal tetto che il Ministero ha fissato per questa misura. Il conteggio è frutto di una elaborazione dati realizzata dal Forum terzo settore, in attesa che i dati per ora disaggregati dell’Agenzia delle entrate vengano integrati con il dato totale delle devoluzioni Irpef. Ma la tendenza è estremamente chiara.

Quanto alla classifica dei beneficiari, invece, le cifre hanno già il carattere dell’ufficialità e di cambiamenti sostanziali non ce ne sono: la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro si conferma al primo posto nell’elenco degli enti destinatari del 5 per mille e grazie alla scelta di oltre 1,6 milioni di contribuenti riceverà più di 69 milioni di euro. Lo si ricava dalla la lista dei beneficiari appena pubblicata dall’Agenzia delle entrate, che conferma nelle prime dieci posizioni i dati dello scorso anno. Quasi 81mila i soggetti ammessi al contributo che, in base alle preferenze espresse dai cittadini, riceveranno oltre 520 milioni di euro. Ma aggiungendo a tale cifra anche quella destinata dagli italiani a enti risultati poi non ammessi (e che quindi sarà suddivisa tra gli altri) il totale arriva appunto ai 525 milioni di cui si è detto. Tra i molteplici destinatari: enti del Terzo Settore e Onlus, della ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e Comuni. 




















































I numeri

Nello specifico, l’elenco degli ammessi comprende in totale 80.838 enti. In cima alla classifica si trovano gli enti del Terzo Settore e Onlus, pari a 58.870 a cui andranno oltre 332 milioni (64 per cento), a seguire 13.306 associazioni sportive dilettantistiche che riceveranno 17,8 milioni. Gli enti impegnati nella ricerca scientifica sono 446 a cui saranno destinati quasi 70 milioni, mentre quelli che operano nel settore della sanità sono 106 ricevendo oltre 83 milioni, i 177 enti dei beni culturali e paesaggistici riceveranno 2,8 milioni e i 24 enti gestori delle aree protette circa 716 mila euro. Nell’elenco figurano anche 7.909 Comuni che potranno contare su oltre 15 milioni di euro.

La classifica

Al primo posto compare la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, ente privato senza fini di lucro, nato nel 1965 grazie all’iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei tumori di Milano, tra cui Umberto Veronesi, e al sostegno di noti imprenditori milanesi. Da sempre la Fondazione è impegnata a finanziare progetti di ricerca oncologici, assegnare borse di studio a giovani ricercatori e informare il pubblico sui progressi raggiunti. Al secondo posto la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, costituita nel 1986, per dare un contributo alla ricerca attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico. Al terzo posto Emergency, fondata nel 1994 da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti, è nata per offrire cure e soccorso chirurgico alle vittime di guerra estendendo poi la sua attività anche alle persone più povere. A seguire la Lega del Filo d’Oro Onlus, l’Associazione italiana contro le leucemie, l’Istituto europeo di oncologia, Medici senza Frontiere Onlus, la Fondazione italiana sclerosi multipla, Save the Children Italia e la Fondazione dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer Onlus.

30 giugno 2024 ( modifica il 30 giugno 2024 | 22:48)

 

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