Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste immobili
Aste Regioni
bed & breakfast
Immobili
Opinioni | La vera partita dell’innovazione #finsubito prestito immediato

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste immobili
Aste Regioni
bed & breakfast
Immobili


Tutti pazzi per l’innovazione. Da quando i politici di tutto il mondo hanno scoperto che per ripagare il debito bisogna crescere e per crescere occorre fare quello che ci ha insegnato Schumpeter cento anni fa, e cioè sviluppare nuovi prodotti e processi, siamo tutti diventati grandi tifosi dell’innovazione.
Questa è una notizia bellissima. Infatti innovare significa anche investire in capitale umano, in formazione, in nuove tecnologie come intelligenza artificiale e materiali sostenibili, migliorando così la qualità di vita di Sapiens.
Ma l’innovazione porta con se anche una brutta notizia. Un risvolto non banale che la allontana dal «fare» subito dopo esser menzionata con vigore nel «dire». Innovazione è rischio, oltreché pazienza, e lo è ancora di più nel caso dell’innovazione radicale, quella che conta veramente e cambia le regole del gioco nelle industrie.
Ci arrendiamo quindi? No.

Tanti anni di studi interdisciplinari ci hanno spiegato come fare a fronteggiare lo scoglio sfidante di rischio e pazienza: dobbiamo dotarci di metodo a livello sia istituzionale sia imprenditoriale.
A livello istituzionale occorre costruire una filiera che va dalla scienza al mercato passando attraverso il technology transfer. Ecco perché è fondamentale a livello di Paese investire nella ricerca scientifica prodotta dalle università, dagli enti di ricerca e dalle fondazioni, e fare il possibile per orchestrare quei venture capital che stimolino il technology transfer. Esattamente come fanno da sempre gli Stati Uniti e come, in modo sorprendente, è riuscita a fare la Cina negli ultimi venti anni.




















































A livello imprenditoriale bisogna organizzarsi e crederci fino in fondo. Si sente spesso dire che l’innovazione sia figlia di intuizione e di un piccolo garage dove nasce la start up. Ma ci si dimentica che è poi la capacità di uscire dal garage, ovvero l’ostinazione — verrebbe da dire l’abnegazione — dell’imprenditore e dei manager, che la rende di vero successo.

La trasformazione digitale nata con i computer IBM e Olivetti negli anni sessanta, velocizzatasi con Microsoft e Amazon in quella che Erik Brynjolfsson di Stanford e Bob McAfeee di MIT hanno qualche anno fa battezzato come la «seconda età delle macchine» connesse alla rete globale del web, ha ulteriormente potenziato e affinato contenuti e metodo dell’innovazione.
A livello istituzionale abbiamo capito che è ancora più importante investire in ricerca scientifica in quanto, come dimostrano anche i recenti studi di Ashish Arora di Duke, la ricerca industriale è divenuta ancora più speculativa nel perseguimento del profitto rispetto al passato. Per alimentarla serve oggi più che mai quella blue sky research finanziata dai governi che ponga le basi della nuova conoscenza su cui trovare le applicazioni industriali. Per questo parliamo oggi di open innovation, cercando di legare scienza e mercato nel nuovo mondo. Diventa fondamentale creare ecosistemi come la Boston e Silicon Valley per beneficiare di spillover territoriali tra pubblico e privato.
A livello imprenditoriale, abbiamo scoperto che innovare nel mondo digitale non significa solo fare nuovi prodotti, ma anche nuovi business model. Per farlo è necessario quindi diventare agili e ridisegnare i modelli organizzativi per raggiungere nuovi traguardi.

Ma proprio mentre stiamo lentamente imparando a fare questo importante passo, ecco presentarsi la terza età delle macchine, quella in cui diventano anche creative. Quella dell’intelligenza artificiale generativa dei Gemini, Claude, Llama, ChatGPT e di tutti i foundation model che, se ben addestrati, ci faranno fare un salto di qualità nella velocità con cui organizziamo l’innovazione e nella creatività di soluzioni da proporre al mercato.
Tante sono le perplessità etiche e geopolitiche che circondano questa nuova età. Ma la storia di Sapiens ci insegna che quando una innovazione è apprezzata dagli utenti, il suo percorso è irreversibile. Lo sarà quindi con buona pace dell’Europa anche l’AI, che si sta già progressivamente inserendo negli algoritmi che governano i sensori che ci circondano.
Che fare quindi? Il rapporto Draghi fornisce molte risposte nel capitolo «innovazione» e ci dimostra che l’impegno per conseguire la giusta dimensione e impatto deve perseguirsi a livello continentale.
Ma per giocare la partita a livello continentale occorre non abbandonare quanto di buono è stato fatto a livello nazionale e imprenditoriale sia insistendo a valorizzare ricerca scientifica sia stimolando la governance dell’innovazione all’interno delle nostre imprese. Non banale, dicevamo, dati rischio e pazienza che connotano l’innovazione. Ma considerando il crescente debito da ripagare, quale è l’alternativa?

29 settembre 2024

Cessione crediti fiscali

procedure celeri



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Informativa sui diritti di autore

Questa è una parte dell’articolo originale

Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere

come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70

Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui