gli obblighi essenziali per una gestione senza problemi #finsubito prestito immediato

L’aumento dei contratti di locazione breve per uso turistico è ormai un dato di fatto. Nel 2023, l’aumento è stato del 5% rispetto all’estate 2022 e, per il 2024, seppur i dati non siano ancora ufficiali, si prevede un ulteriore incremento dell’8%. 

La scelta per tale tipologia di locazione da parte dei proprietari è sicuramente dettata dalla maggiore redditività rispetto a quelle “normali”, inoltre questi contratti offrono ai proprietari maggiori garanzie contro il rischio di insolvenza rispetto alle locazioni ordinarie.

Sulla scorta di tali dati, l’attenzione del Governo si è quindi rivolta anche a tali strumenti commerciali, si veda il recente Decreto Anticipi (D.L. n. 145/2023 del 18 ottobre, coordinato con la legge di conversione n. 191 del 15 dicembre 2023, in vigore dal 17 dicembre 2023) ha introdotto l’articolo 13-ter, che si occupa della regolamentazione delle locazioni a scopo turistico.

Pertanto, è utile fare un breve riassunto sui vari obblighi che si applicano a tutte le strutture, anche quelle non gestite come attività imprenditoriali, poiché sono pensati per tutelare principalmente gli ospiti.

Ecco, quindi, di seguito un elenco dettagliato recante i principali obblighi legati all’igiene e alla sicurezza per le locazioni turistiche.

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Obblighi antincendio 

Le strutture ricettive devono garantire la sicurezza antincendio attraverso l’installazione di estintori portatili, con almeno uno ogni 200 mq e comunque, indipendentemente dalla metratura, uno per piano. Gli estintori devono essere facilmente accessibili e visibili, prediligendo il loro posizionamento nei pressi delle aree di maggior pericolo.

Non meno importante è la manutenzione periodica degli estintori (ai sensi del DM 3 settembre 2021), che consiste in un controllo semestrale da parte di aziende abilitate nonché revisione periodica.

Altro obbligo è quello di dotare la struttura di rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili, con adeguata manutenzione. Il proprietario deve effettuare controlli periodici per garantire la conformità alle disposizioni di sicurezza.

Ultimo compito, sempre a carico del proprietario, è quello di dotare la struttura di un piano di emergenza, con indicazioni sui numeri da contattare in caso di incendio.

Gestione rischio legionella 

Ogni struttura ricettiva è obbligata a valutare il rischio legionella, un batterio presente negli impianti idrici che può causare malattie gravi e la cui trasmissione, che avviene per via aerea, non è poi così rara.

Per tale ragione, è necessario affidarsi a tecnici esperti per condurre analisi e creare registri di autocontrollo, effettuando le analisi dell’acqua annualmente in laboratori accreditati. Occorre inoltre tenere in struttura i registri che devono documentare le attività come la sanificazione dei soffioni e la sostituzione del rompigetto. 

Potabilità dell’acqua 

Il D.Lgs. 18/23 stabilisce che la responsabilità della qualità dell’acqua passa dal gestore della rete idrica al proprietario della struttura, dalla fonte al rubinetto. Pertanto, il gestore deve effettuare analisi per verificare la potabilità dell’acqua, controllando parametri come cadmio, piombo e cloruro.

Le analisi devono essere eseguite periodicamente, ma se non emergono criticità, la frequenza può essere ridotta. È fondamentale che i risultati delle analisi siano documentati, per garantire la sicurezza dell’acqua fornita agli ospiti e prevenire problemi di salute.

Controllo piscine

Per le strutture che dispongono di piscine, è necessario rispettare normative nazionali e regionali riguardo alla sicurezza. Questo include la presenza di un bagnino (se richiesto), attrezzature di sicurezza come salvagenti e termometri, e l’esposizione di un regolamento chiaro.

È obbligatorio redigere un manuale di autocontrollo che documenti le manutenzioni e i controlli effettuati. Inoltre, le analisi chimiche e microbiologiche devono essere condotte annualmente per garantire la qualità dell’acqua.

È evidente che tutte queste misure sono fondamentali per garantire un ambiente sicuro per gli utenti.

Obblighi HACCP 

Le normative HACCP si applicano a strutture, come B&B, che servono cibo. Gli operatori devono ricevere formazione specifica e avere un manuale HACCP conforme al REG CE 852/2004, ovvero osservare procedure per garantire la sicurezza alimentare, gestione delle allergie, tracciabilità degli alimenti.

Anche se le case vacanza non rientrano in questo ambito, è cruciale per le strutture che preparano cibi garantire un ambiente sicuro per gli ospiti. La non conformità può portare a sanzioni (anche penali) e compromettere la salute dei clienti.

Tabella riassuntiva

Ecco un riepilogo: