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PESARO Borghi da valorizzare: partiti la scorsa estate i lavori per il recupero delle mura di Monteciccardo, ma sì anche alla ristrutturazione della cinta muraria del borgo di Casteldimezzo. Complessivamente un pacchetto di interventi, tra avviati e in procinto di essere avviati.
Poche settimane fa la delibera di giunta del servizio Opere Pubbliche del Comune ha approvato il progetto esecutivo di sistemazione architettonica e la messa in sicurezza anche della scarpata sottostante con interventi anti-dissesto per quanto riguarda il borgo di Casteldimezzo nel cuore del San Bartolo. Si fa riferimento a un bando da 500mila a cui il Comune ha partecipato. Risorse queste che consentono finalmente, e dopo diversi anni, di sanare le criticità e recuperare parti importanti di mura storiche, che altrimenti rischiano di cedere.
Nel dettaglio
Comunità e quartiere ricordano che l’ultimo intervento del Comune di tipo architettonico, risale al 2007 con il restauro di un torrione e di un primissimo ma parziale tratto delle mura adiacenti da parte dello studio Paci. Ma lo stato di ammaloramento attuale, soprattutto del lungo tratto di parti murarie dei primi dell’anno mille tuttora nascoste nella sommità dalla fitta vegetazione, è ben evidente.
La rinascita ora, grazie a un bando regionale che assegna contributi ai Comuni marchigiani per il recupero e la valorizzazione di mura storiche e d’interesse. Il progetto di restauro approvato è affidato allo studio pesarese Paci-Beta. Obiettivo, è proseguire con il recupero delle mura, oggi in forte degrado per renderle stabili e consolidate. Ci sono infatti parti più di altre, e lo sanno bene quartiere e residenti, che anni fa hanno già subito cedimenti mentre altre porzioni sono completamente coperte dalla vegetazione che le rendono invisibili. Nello specifico il lavoro degli architetti e dei tecnici dovrà concentrarsi nel restauro e messa in sicurezza di tutta la cinta e bastioni delle mura, oltre a realizzare un camminamento pedonale, che dalla parte più alta passando per un vicolo interno al borgo scende a mezzacosta, costeggiando la cinta, oltre al restauro di due dei bastioni.
Il bastione a nord sarà accessibile realizzando una scala dalla strada sottostante, che sale portando i visitatori fino all’altezza del torrione e con un panorama mozzafiato dalla parte opposta, che si apre verso il mare. Nessun intervento invasivo dunque, rassicurano i tecnici, perché le scale saranno in materiale sostenibile, naturale e integrate con il terreno mentre l’ultima rampa e la passerella di affaccio dal bastione saranno in acciaio. L’importo totale dei lavori è di 650 mila euro. Il recupero delle mura di questo borgo del San Bartolo ha ottenuto nei mesi scorsi anche l’ok della Soprintendenza ai Beni Architettonici. Il Comune è in attesa della pubblicazione della graduatoria del bando regionale, prevista per novembre.
Già partito
Per quanto riguarda Monteciccardo l’intervento da 546.785 euro è già partito da due mesi e prevede il restauro e consolidamento delle mura, il ripristino della passeggiata “storica” con un nuovo impianto di illuminazione, che consentirà di accedere al torrione est per poi raggiungere la piazza e il centro del Municipio.
Le operazioni – eseguite dalla ditta Zambelli Srl – sono finanziate in parte grazie al bando regionale vinto dal Comune per il “Recupero e valorizzazione delle Mura Storiche” e in parte da fondi dell’Amministrazione. Permetteranno “sistemazione e consolidamento strutturale, rivisitazione critica in chiave storico culturale, ricostruzione della parte sommitale” delle mura antiche lato sud-est del castello. Completati i lavori, tornerà fruibile il percorso collegato alla piazza e al centro. La passeggiata “storica” avrà aree di sosta e punti di osservazione strategici sul torrione est e sulla valle con scorci panoramici fino alla costa.
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