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Nasce il fondo pensione unico del gruppo Intesa Sanpaolo che gestirà, complessivamente, un patrimonio gestito di circa 12 miliardi di euro con più di 130mila iscritti. È stata infatti avviata l’integrazione del Fondo Cariplo nel Fondo Pensione Intesa Sanpaolo. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno sottoscritto ieri, con i rappresentanti del gruppo Intesa Sanpaolo, l’accordo che porta alla costituzione di un unico, grande fondo pensione.
La nuova entità sarà organizzata in due sezioni: una opererà in regime di contribuzione definita, l’altra in regime di prestazione definita. Si terrà conto dei regimi di provenienza degli iscritti, delle garanzie delle prestazioni e delle previsioni patrimoniali. Nel nuovo fondo confluirà anche l’attuale fondo pensione a prestazione definita di Intesa Sanpaolo. L’operazione di integrazione avverrà attraverso il trasferimento collettivo, con piena continuità delle prestazioni e delle garanzie e nel rispetto della normativa di legge e previsioni degli istituti di provenienza. La conclusione del procedimento è prevista per il giorno 1 gennaio 2027.
“È un importante accordo di percorso che porterà all’integrazione di importanti fondi. È previsto che il tutto si concluda entro il 1 gennaio 2027, nel pieno rispetto delle previsioni statutarie. Quest’operazione è in linea e coerente con gli orientamenti della Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione. È un accordo storico finalizzato a dare sempre maggiore efficacia operativa, efficienza di costo e maggiori servizi a vantaggio di tutti gli iscritti” commenta il coordinatore Fabi nel gruppo Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio.
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