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diFederica Nannetti
L’allarme dell’associazione sulla difficoltà di accesso al portale per mettersi in regola
Alla fine, nonostante le richieste e le proposte in Parlamento, non c’è stato alcun rinvio: da ieri è ufficialmente entrata in vigore la patente a crediti per le imprese e l’accesso ai cantieri, una norma ritenuta da alcuni uno strumento importante per aumentare la sicurezza sul lavoro ma da molti altri una misura dalle maglie troppo larghe perché possa avere effetti decisivi.
Chi riguarda
A dirlo sarà l’esperienza, ma intanto altre polemiche sono arrivate per le difficoltà nell’iscrizione al portale dedicato a ottenere il certificato e per i rallentamenti della casella pec dell’ispettorato del lavoro a cui inviare l’eventuale autocertificazione sostitutiva. L’obbligatorietà della patente a crediti per poter lavorare fisicamente nei cantieri «temporanei o mobili» riguarda infatti tutte le imprese e i lavoratori autonomi; sono dunque esclusi coloro che effettuano forniture o prestazioni di natura intellettuale, come per esempio ingegneri, architetti, geometri.
Le perplessità della categoria
A denunciare le difficoltà che da ieri si sono trovate a fronteggiare le circa settemila imprese di Bologna e dell’area metropolitana interessate è stata Cna, che nelle settimane scorse aveva appunto già sollevato perplessità sulle tempistiche della presentazione della documentazione necessaria a mettersi in regola per continuare a lavorare e sulle modalità. Ora, secondo Cna, molte di loro potrebbero rischiare di non poter continuare a lavorare proprio a causa dei malfunzionamenti e della confusione nello svolgimento della pratica: se l’azienda «non ha effettuato l’accesso al portale o l’invio della pec con l’autocertificazione, già da oggi rischia di non poter accedere al cantiere», è il timore di Cna. «Le aziende edili stanno vivendo un momento di grande confusione e di preoccupazione – è la denuncia di Davide Bonori, responsabile Unione costruzioni e impianti dell’associazione artigiana –. Cna da sempre ha avuto il timore che il portale non fosse pronto per il primo ottobre e infatti avevamo chiesto una proroga della misura o un regime transitorio per consentire la sperimentazione del sistema». Ma così non è stato.
Come funziona
In alternativa al portale, fino alla fine del mese si potrà mandare un’autocertificazione o una dichiarazione sostitutiva, ma queste avranno appunto efficacia fino al 31 ottobre, per cui sarà obbligatorio presentare la domanda per il rilascio della patente mediante il portale dell’ispettorato nazionale del lavoro entro la stessa data. Per tenere aggiornati gli imprenditori e aiutarli in questa nuova fase, Cna ha in programma una serie di webinar. La patente parte con 30 punti e, un po’ come quella di guida, è soggetta a decurtazione in caso di violazioni: sotto i 15 punti non si potrà più lavorare. In caso di inabilità permanete e grave colpa del datore di lavoro scatterà la sospensione. I punti si potranno però anche recuperare con corsi di formazione o, ancora, acquisire fino a un massimo di cento. Al tempo spetterà dire se la misura si rivelerà efficace.
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