tutto sul nuovo bando 2024 #finsubito prestito immediato

Partecipare ai centri estivi può essere costoso, ma per gli avvocati e i praticanti iscritti a Cassa Forense arriva un aiuto economico: ecco come richiederlo.

Cassa Forense ha recentemente pubblicato il nuovo bando di assistenza n. 6/2024, un’opportunità per tutti gli avvocati iscritti che desiderano ridurre le spese per la frequenza dei figli nei centri estivi. La misura prevede un supporto economico per coprire parzialmente le spese sostenute dalle famiglie durante il periodo estivo e rappresenta un aiuto concreto per chi cerca di conciliare lavoro e vita familiare.

Ma quali sono le condizioni per ottenere il contributo? Vediamo nel dettaglio chi può fare domanda, quali sono i requisiti richiesti e come procedere per non perdere questa occasione.

Chi può beneficiare del contributo?

Il bando è rivolto agli avvocati e praticanti avvocati iscritti a Cassa Forense, con figli di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Tra i requisiti fondamentali, gli iscritti non devono essere sospesi o cancellati dall’Albo e non devono percepire pensioni, eccetto quella di invalidità.

Il contributo è particolarmente utile per chi vuole garantire ai propri figli un’estate all’insegna del gioco e dell’apprendimento, ma senza dover rinunciare a una parte consistente del proprio reddito per coprire i costi dei centri estivi.

Quanto copre il contributo?

Il bando prevede che Cassa Forense copra fino al 50% delle spese sostenute per la frequenza dei centri estivi, con un minimo di 150 euro e un massimo di 1.000 euro per ogni figlio minore. Questo significa che, per esempio, se il costo totale del centro estivo è di 800 euro, il contributo coprirà 400 euro.

In totale, la Cassa ha stanziato un fondo di 1.200.000 euro, che verrà distribuito in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande. Una volta esaurito il fondo, le domande successive non verranno più prese in considerazione, anche se si è in possesso di tutti i requisiti richiesti.

Quali sono i requisiti per partecipare?

Per poter accedere al contributo, oltre a essere iscritti a Cassa Forense, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

1. Regolarità contributiva: il richiedente deve essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali.
2. Comunicazioni reddituali aggiornate: è richiesta la presentazione del Modello 5.
3. Nessun altro beneficio simile: non si può aver ricevuto altri contributi per lo stesso motivo dalla Cassa o dallo Stato durante l’anno in corso.
4. Documentazione delle spese: è obbligatorio presentare fatture o ricevute fiscali che attestino la spesa sostenuta per la frequenza dei centri estivi.

Inoltre, il contributo copre le spese sostenute esclusivamente per il periodo tra la fine dell’anno scolastico 2023/2024 e l’inizio del 2024/2025.

Come presentare la domanda?

La domanda può essere inoltrata esclusivamente online attraverso la piattaforma dedicata sul sito della Cassa Forense, nella sezione specifica “Bandi di Assistenza”. Le domande possono essere presentate a partire dal 1° ottobre 2024 e fino alla mezzanotte del 31 ottobre 2024.

È importante compilare il modulo in tutte le sue parti e allegare la documentazione fiscale richiesta. Anche un piccolo errore potrebbe comportare l’esclusione dal bando, quindi è consigliabile controllare attentamente tutte le informazioni prima dell’invio.

Quando verranno erogati i contributi?

L’erogazione dei contributi avverrà secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento del fondo. Questo significa che è fondamentale presentare la richiesta il prima possibile per aumentare le possibilità di ottenere il contributo.

Cassa Forense pubblicherà un elenco dei beneficiari in forma anonima, garantendo così la privacy dei richiedenti. Gli avvocati e i praticanti che vedranno approvata la propria domanda riceveranno il rimborso direttamente sul proprio conto corrente.

Consigli utili per non perdere l’opportunità

Per chi intende partecipare al bando, ecco alcuni suggerimenti per assicurarsi che la domanda venga accettata:

1. Controllare la documentazione: verifica che tutte le fatture e le ricevute siano correttamente intestate e riportino il periodo di frequenza del centro estivo.
2. Regolarità contributiva: assicurati di essere in regola con tutti i pagamenti alla Cassa Forense.
3. Aggiornare i dati sul sito: controlla che i dati personali e i contatti registrati sul sito di Cassa Forense siano corretti, per ricevere eventuali comunicazioni.

Perché partecipare al bando?

Questo contributo rappresenta un’importante opportunità per ridurre i costi di una delle spese maggiormente sostenute dalle famiglie durante il periodo estivo. I centri estivi offrono un servizio essenziale per conciliare la vita lavorativa dei genitori con le esigenze educative e di svago dei bambini.

Grazie al bando di Cassa Forense, è possibile ottenere un rimborso significativo, che permette di pianificare le attività estive con maggiore serenità, garantendo ai propri figli un ambiente sicuro e stimolante durante le vacanze scolastiche.