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Nella quarta puntata della settimana di Investv, format realizzato da Vontobel Certificati che vede sfidarsi la squadra dei trader e quella dei capitani, si confronteranno Sante Pellegrino e Riccardo Designori. La trasmissione come di consueto è visibile in diretta streaming ogni giorno dalle ore 10 sul canale YouTube di Vontobel certificati.
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Il riassunto della puntata del 02 ottobre
La seduta di ieri ha visto confrontarsi Antonio Landolfi per la squadra dei trader e Pietro Origlia per quella dei capitani. Il primo trader ha proposto una strategia intraday short sul titolo Eni con un ingresso in area 14,42 euro, uno stop situato a 14,54 euro e un obiettivo posto a 13,98 euro. A fine giornata l’operazione non entrando nei livelli segnalati non si è attivata.
Pietro Origlia ha invece presentato una strategia multiday long sul titolo Stellantis con un’entrata in area 12,47 euro, uno stop a 12,18 euro e un target posto a 13,35 euro. Con una chiusura dell’azione in area 12,4 euro, la strategia rimarrà valida per le prossime sedute.
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Investv: i temi della puntata odierna
Il conflitto in Medio Oriente continua a indebolire il sentiment positivo che aveva contrassegnato i mercati azionari nelle ultime settimane, con i listini del Vecchio continente che hanno aperto la quarta seduta della settimana in generale territorio negativo. Tra i market mover odierni troviamo l’indice PMI servizi europeo, che nel mese di settembre dovrebbe essersi attestato a 50,5 punti rispetto ai 52,9 punti del precedente mese di agosto.
Nel corso della trasmissione torneremo a occuparci della situazione presente sul petrolio WTI le cui quotazioni, in scia alle tensioni geopolitiche, proseguono il loro recupero con i prezzi che si avvicinano ai massimi delle ultime settimane in area 72-72,2 dollari. Quali i prossimi obiettivi in caso di superamento di questi livelli?
Tra i temi da seguire a Piazza Affari troviamo Tim, che nella serata di ieri ha ricevuto da parte del Mef e di Retelit un’offerta per Sparkle, Stellantis, la cui produzione in Italia potrebbe scendere sotto i 500.000 veicoli nel corso del 2024 dai 751.000 dello scorso anno e infine Prysmian con gli analisti di Barclays che hanno alzato il target price a 74 euro.
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