Porta il Piemonte sul tetto d’Italia dopo 50 anni, il bomber in prestito dalla Juve decisivo con la sua nuova squadra! #finsubito prestito immediato

Esistono giocatori che ti entrano nel cuore, che ti fanno gioire per gol che ricorderai per sempre. Lo abbiamo conosciuto con i colori bianconeri della Sisport prima e della Juventus dopo, si riconferma un bomber infallibile anche con il gialloblù del Parma: Francesco Leone ha cominciato subito nel migliore dei modi la sua nuova esperienza con i Ducali.

Doppietta alla Lazio nella gara d’esordio in casa e seconda doppietta all’Empoli. Insomma, poteva iniziare meglio? Impossibile, uno come lui è decisivo sempre. D’altronde, la sua storia racconta di un giocatore per l’appunto decisivo con i suoi gol pesanti come macigni. Un esempio? 27 aprile 2023, allo Stadio Silvio Piola di Vercelli si gioca la finale del Torneo delle Regioni tra Piemonte Valle d’Aosta e Marche. Risultato: 1-0, rete ovviamente segnata da un incredibile Leone che, nei minuti finali, manda in paradiso la selezione Frasca, che torna a vincere dopo 50 anni dall’ultima volta.

BOMBER VERO

Ma questa è stata una delle tante volte in cui è stato cruciale per la sua squadra. Anche l’ultimo ricordo juventino del classe 2007 prima di essere girato in prestito al Parma è indimenticabile: quel gol in semifinale Under 17 contro la Roma, facendo esultare e sperare la Vecchia Signora, andata ad un passo dalla finalissima. Alla fine quel campionato lo vinceranno proprio i giallorossi, ma la rete di Leone è il simbolo di una stagione, anzi, di una vita con i colori della Juventus. Proprio così, il legame tra lui e la Juve parte dagli albori della sua carriera calcistica, sin dai tempi dei Pulcini e iniziando a farsi notare nel nostro panorama. Poi arriva la chiamata della società satellite della Juventus, una delle più prestigiose del calcio dilettantistico piemontese: la Sisport.

E qui Leone si consacra definitivamente. Parte con l’Under 14, ma è letteralmente ingiocabile: in tre gettoni trova 15 clamorosi gol e viene subito promosso con merito con i più grandi dell’Under 15, con cui vince subito il Titolo Provinciale, dimostrando di essere nettamente fuori categoria e segnando 23 gol in 11 presenze. Ma le sue prestazioni migliori le inscena un anno più tardi con l’Under 16 di Davide Borin. Preparatevi ai numeri: 44 reti in campionato, giocando 24 partite (una media di 1,8 gol a gara). Ovviamente è il capocannoniere del gruppo, staccando Edoardo Bagnasco della Novese di ben 19 gol. Impressionante. Tra le alte cose, il quarto giocatore con più del gol Girone D è stato un figlio d’arte di un ex bandiera della Juventus, ovvero Louis Thomas Buffon – primogenito di Gigi – ai tempi della Cbs.

LE PAROLE DEL TECNICO

Proprio il suo ex allenatore dei tempi della Sisport, Borin, parla ai nostri microfoni delle caratteristiche balistiche, ma soprattutto umane di Leone: «Francesco è un ragazzo fantastico! Non ha solo doti tecniche – spiega Borin – ma qualità umane importanti e una mentalità da professionista. In ogni allenamento dava il massimo. Abbiamo fatto due anni insieme, quando sono arrivato alla Sisport mi sono subito accorto del suo immenso potenziale e mi sono solo preoccupato di farlo giocare più vicino possibile alla porta. Aveva una forza, fisicità ed intelligenza tattica diversa da tutti rispetto alla categoria che affrontavamo. È un attaccante moderno, completo, ha questo motore impressionante che al giorno d’oggi è troppo importante».

E come possiamo descrivere con una sola parola questo giocatore? La risposta di Borin è chiarissima: «La prima cosa che mi viene in mente se penso a lui è la sua fame, aveva una voglia incredibile di vincere e far gol». Forse, è proprio questo che ha fatto innamorare i suoi tifosi, sia quelli bianconeri sia i nuovi del Parma, che hanno subito intravisto in lui un giocatore unico, che in campo dà il tutto per tutto. Borin continua: «Ha bisogno di un contesto in cui ci sia un’energia trasportante, deve godere della fiducia del gruppo e dell’allenatore, che deve metterlo al centro del progetto tecnico. Se gli dai questo, lui poi sa ripagarti sul terreno di gioco. Personalmente ho un rapporto splendido con lui e la sua meravigliosa famiglia».

Per Leone un momento cruciale ed indimenticabile della sua vita da calciatore è stato senza dubbio la vittoria del Torneo delle Regioni nel 2023 e Borin racconta le sensazioni del classe 2007 durante l’esperienza: «L’anno del Torneo delle Regioni è stato fantastico per Francesco e per tutti noi. In quel periodo ci siamo sentiti spesso e mi raccontava come giocava. Quando era in campo, sembrava che ogni volta che tirasse potesse far sempre gol!». Borin conclude, ricordando il momento del trasferimento di Leone alla Juve e con un augurio importante: «Quando si sono iniziate a spargere le voci di un suo possibile trasferimento ai Nazionali, abbiamo parlato di quale potesse essere la scelta migliore da prendere, ma non appena è arrivata la chiamata della Juventus, gli ho detto che quel contesto sarebbe stato perfetto per lui. Eravamo tutti felicissimi della decisione, spero che la sua carriera possa andare sempre per il meglio e che in futuro realizzi ogni suo obiettivo». 

NEL SEGNO DEL DESTINO

Eccola, ecco la chiamata della squadra del cuore, della Juventus, che gli mette sul piatto un’offerta imperdibile: la prima stagione tra i grandi da titolare in Under 17. Come si fa a dire di no? Non si può, e l’annata in bianconero è una favola. In 24 partite segna ben 14 reti e mette a referto 9 assist, trascinando con la sua grinta la Juve al primo posto nel Girone A e fino alle semifinali del campionato, trovando il gol anche ai quarti nella gara d’andata contro il Bologna.

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Gioca da centravanti, da esterno o da sotto punta. Come in matematica, cambiando gli ordini degli addendi, il risultato non cambia e lui fa sempre centro quando vede un po’ di porta. Ogni domenica sembra infermabile, insieme a Merola e Giardino forma un tridente pauroso, che spaventa tutte le difese avversarie che si presentano a Vinovo. Come uno scherzo del fato, i bianconeri lo scorso anno hanno battuto per due volte il Parma, e entrambi i casi per 1-0 (con gol di Leone). Questi scherzi goliardici… Anche Paolo Montero è stato stregato dal suo killer instinct e ha deciso di portarlo con sé in panchina della Primavera, convocandolo per alcune partite.

Con tanti giocatori in rosa ma pochi posti a disposizione, la Juventus deve prendere una decisione importante che arriva quest’estate, preferendo di mandarlo un anno in prestito secco al Parma Under 18 dove, al centro del progetto (che come ci ha raccontato Borin è la condizione migliore per far emergere tutto il suo potenziale) e giocando con grande continuità, può crescere e migliorare gara dopo gara, in vista di vestire la prossima stagione di nuovo la maglietta bianconera, magari in Primavera, dove un bomber come lui può far comodo. E davanti al suo nuovo pubblico, Leone si presenta alla grandissima, segnando una super doppietta vincente contro la Lazio, che decide il punteggio finale di 2-1. Ancora, un paio di settimane più tardi, trova il suo secondo bis personale, ma l’esito è sfortunato questa volta contro l’Empoli. Ma nulla toglie alla grandissima reazione della punta torinese, che ha in testa un solo obiettivo: segnare. I destini s’intrecciano, il prossimo avversario del Parma sarà la Roma e, come già sappiamo, Francesco avrà sicuramente qualche sassolino da togliersi di fronte ai Capitolini.