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La legge di bilancio รจ ancora un rebus. Per il governo. Ma soprattutto per gli italiani. Che non hanno ancora capito le intenzioni della maggioranza su due temi non proprio marginali: le accise sui carburanti e le presunte nuove tasse sugli utili delle grandiย imprese di cui ha parlato ieri il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Sul primo punto va segnalata la nota con cui il ministero dell’Economia (Mef) ha provato a smentire le voci –ย non di corridoio, ma messe nero su bianco nel Piano strutturale di bilancio – di possibili rialzi sul diesel.
La (non)smentita del governo
Oggi l’accisa sulla benzina รจ pari a 0,728 euro al litro, quella sul gasolio a 0,617 euro/litro. L’ipotesi di cui si รจ parlato รจ di allineare le due accise, aumentando proprio quella sul diesel. Nel comunicato diffuso ieri il Mef parla di una notizia “del tutto fuorviante”, salvo poi ammettere che “รจ allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise”. Un intervento che perรฒ non si tradurrร “nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensรฌ in una rimodulazione delle due”. In cosa consisterร questa “rimodulazione” non รจ ancora chiaro, ma in pochi scommettono che l’allineamento avverrร al “ribasso” e cioรจ riducendo le accise sulla benzina anzichรฉ alzare quelle su diesel. Anche perchรฉ, come ricorda la nota del ministero, “sulla base degli impegni Pnrr” il governo “รจ tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad)”. Senza contare che abbassare le accise, e non alzarle, avrebbe un costo.
Nelle ultime ore sul tema รจ intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini, il quale ha assicurato, ospite del talk ‘Dritto e rovescio’, che “non ci sarร nessun aumento di tasse o accise”. L’opposizione va all’attacco. Per Marco Simiani e Ubaldo Pagano, capigruppo del Pd in commissione Ambiente e Bilancio della Camera, “la smentita del Mef non regge e gli italiani rischiano di pagare il prezzo di un aumento delle imposte sui carburanti, nonostante le promesse elettorali di riduzione”, mentre la deputata M5s Chiara Appendino parla di “farsa totale” e di “fonti ufficiali che sbugiardano documenti ufficiali”.ย
La tassa sugli utili per le grandi impreseย
Anche sul secondo punto, l’aumento della tassazione alle imprese, le intenzioni dell’esecutivo non sono chiare. Parlando a un evento organizzato dal quotidiano economico Bloomberg a Milano, Giorgetti ha chiesto uno sforzo a tutti: “Privati, aziende e pubblica amministrazione”. Il ministro ha spiegato che “ci sarร una chiamata alla contribuzione – ragionato e razionale – per tutti, non solo per le banche” ma anche per altri settori che hanno beneficiato della congiuntura come la difesa. Si tratterebbe di “tassare utili determinati in modo corretto” ha aggiunto Giorgetti. Che poi ha ammonito: “Le aziende non fanno beneficenza e i contributi volontari non esistono” ma “esiste la stella polare che รจ l’articolo 53 della Costituzione” in base al quale “tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilitร alle necessitร della nazione”.ย
Il chiarimento del Mefย
Inutile dire che la notizia ha messo in allarme imprenditori e mercati. Tanto che nella tarda serata di giovedรฌ fonti del Mef hanno provato a chiarire: “Per quanto riguarda le entrate significa che si chiederร uno sforzo alle imprese piรน grandi che operano in determinati settori in cui l’utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinchรฉ contribuiscano con modalitร sulle quali รจ in corso un confronto”. La linea guida della manovra, si legge, “sarร l’articolo 53 della Costituzione” che “sancisce come tutti siano tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacitร contributiva”. Inoltre, viene spiegato dalle stesse fonti, non รจ prevista “nessuna nuova tassazione per gli individui”. Insomma, un chiarimento che perรฒ non smentisce l’ipotesi ventilata dal ministro. Ossia quello di un aumento delle tasse sugli utili delle grandi imprese “che operano in determinati settori”.
Salvini: “No a nuove tasse, ma le banche…”. Il Pd: “Mancanza di chiarezza allarmante”
Voci di corridoio parlano di una Meloni sorpresa dall’uscita di Giorgetti. “Non รจ questo il governo che aumenterร le tasse” ha assicurato ieri Salvini su Rete 4. Aggiungendo perรฒ che siccome “le banche hanno fatto l’anno scorso 40 miliardi di euro di utili, spesso senza faticare piรน di tanto, penso personalmente che un loro contributo spontaneo all’Italia farebbe tanto bene”.
Insomma, la tassa sui profitti colpirร le banche? Per Pagano del Pd “mai prima d’ora avevamo assistito a una serie cosรฌ contrastante di dichiarazioni riguardo alla manovra economica, con continui cambi di rotta e annunci confusi su nuove tasse”. Cosรฌ in una nota il capogruppo democratico in commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano. “La mancanza di chiarezza”, spiega il deputato dem, “รจ allarmante. In un momento cosรฌ delicato per l’economia nazionale, l’Italia ha bisogno di stabilitร e certezze, non di dichiarazioni contraddittorie che gettano nel panico imprese, famiglie e investitori. Una gestione irresponsabile”.
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