Effettua una nuova ricerca
More results...
Le case a 1 euro sono una delle iniziative immobiliari piĆ¹ interessanti e innovative in Italia, volta a contrastare il crescente spopolamento dei piccoli borghi e recuperare un patrimonio edilizio spesso in stato di abbandono.
Vediamo quali sono i bandi aperti nelle diverse regioni italiane che permettono di acquistare case a un prezzo simbolico, con lāimpegno da parte degli acquirenti di ristrutturare gli immobili. PiĆ¹ esattamente, approfondimento nel dettaglio dove si trovano queste opportunitĆ , come funzionano i bandi e quali sono i requisiti per partecipare:
-
Dove comprare nel 2024 le case a 1 euro -
Cosa c’ĆØ da sapere sul funzionamento dei bandi
Dove comprare nel 2024 le case a 1 euro
L’iniziativa delle case a 1 euro ĆØ stata avviata in Italia negli ultimi anni con lāobiettivo di rilanciare borghi e centri storici che soffrono lo spopolamento e l’abbandono di edifici. Le amministrazioni comunali offrono case fatiscenti o abbandonate a un prezzo simbolico, spesso 1 euro, per incentivare nuovi residenti o investitori a recuperare e restaurare tali proprietĆ .
In cambio dell’acquisto a un prezzo cosƬ basso, lāacquirente si impegna a sostenere i costi di ristrutturazione dellāimmobile entro un certo lasso di tempo (generalmente 2-3 anni), seguendo le linee guida stabilite dal comune. Questa formula ĆØ vantaggiosa per chi ha risorse per investire in una ristrutturazione e desidera vivere o avviare attivitĆ in questi luoghi pittoreschi, spesso immersi nella storia e nella natura.
In questo autunno, numerosi comuni italiani hanno rilanciato o avviato nuovi bandi per le case a 1 euro, coinvolgendo borghi sparsi da nord a sud della penisola.
La Sicilia ĆØ una delle regioni che ha maggiormente promosso lāiniziativa delle case a 1 euro, con numerosi comuni che hanno aderito nel tempo. Questāautunno, diversi paesi hanno riaperto i bandi o ne hanno lanciati di nuovi:
-
Sambuca di Sicilia, uno dei borghi piĆ¹ noti per lāiniziativa, offre case nel suo centro storico. Nel 2019, Sambuca aveva giĆ ottenuto una visibilitĆ internazionale grazie alla vendita di immobili a 1 euro, e ora continua a offrire opportunitĆ simili; -
Caltagirone e Cammarata sono altri borghi siciliani che partecipano all’iniziativa, offrendo case da ristrutturare in centri storici ricchi di fascino; -
Troina, situato nellāentroterra, ha recentemente rilanciato il suo bando con lāobiettivo di attrarre nuove famiglie e attivitĆ economiche.
In Sardegna, diversi piccoli comuni hanno aderito al progetto per combattere lo spopolamento e rivitalizzare i borghi. Bonnanaro, un borgo situato nella provincia di Sassari, ĆØ uno dei centri che ha recentemente lanciato un nuovo bando, proponendo case abbandonate nel cuore del paese. Le autoritĆ locali stanno cercando di attrarre nuovi residenti e investitori per dare nuova vita agli immobili abbandonati.
In Abruzzo, Pratola Peligna, nella provincia dell’Aquila, ha riaperto il bando per le case a 1 euro con l’obiettivo di promuovere il ripopolamento e recuperare edifici storici. Il comune ha messo a disposizione immobili nel centro storico, offrendo la possibilitĆ di trasformarli in residenze o strutture turistiche, favorendo cosƬ il rilancio economico del borgo.
Anche il Molise ha visto l’adesione all’iniziativa delle case a 1 euro. Il piccolo comune di Sant’Elia a Pianisi, situato nella provincia di Campobasso, ha lanciato un bando per attrarre nuovi residenti e investitori che siano disposti a restaurare gli immobili abbandonati nel centro del borgo. Questo comune, ricco di tradizioni locali, punta a riscoprire le sue radici e attrarre nuove famiglie.
Cosa c’ĆØ da sapere sul funzionamento dei bandi
Per partecipare allāacquisto di una casa a 1 euro bisogna seguire una procedura precisa, stabilita dai comuni.
Gli interessati devono inviare al comune una richiesta di partecipazione al bando, dichiarando lāinteresse ad acquistare una delle case a disposizione. Uno degli obblighi principali ĆØ la presentazione di un progetto di ristrutturazione approvato dal comune. Gli acquirenti devono impegnarsi a restaurare l’immobile entro un periodo di tempo prestabilito, che varia da 2 a 3 anni.
Alcuni comuni richiedono una caparra o cauzione, che puĆ² variare tra i 2.000 e i 5.000 euro, per garantire lāimpegno dellāacquirente. Questa somma viene restituita alla fine dei lavori di ristrutturazione, a condizione che siano rispettate le scadenze. Oltre al prezzo simbolico di 1 euro, gli acquirenti devono sostenere i costi notarili per il passaggio di proprietĆ e, naturalmente, le spese per i lavori di ristrutturazione, che possono variare notevolmente a seconda dello stato dellāimmobile.
Le case a 1 euro si rivelano cosƬ una opzione per acquistare un immobile a un costo basso e ha le risorse per affrontare una ristrutturazione. Per chi cerca un cambio di vita o un investimento immobiliare in una zona ricca di storia, cultura e bellezze naturali, queste iniziative offrono unāottima occasione.
I borghi che partecipano sono spesso situati in contesti con panorami e tradizioni millenarie, ideali per chi vuole avviare attivitĆ turistiche o stabilirsi in luoghi meno caotici rispetto alle grandi cittĆ .
***** lāarticolo pubblicato ĆØ ritenuto affidabile e di qualitĆ *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Ā
***** l’articolo pubblicato ĆØ ritenuto affidabile e di qualitĆ *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
Questa ĆØ una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto dāautore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto dāautore art. 70 consente lāutilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: āIl riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purchĆ© non costituiscano concorrenza allāutilizzazione economica dellāopera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica lāutilizzo deve inoltre avvenire per finalitĆ illustrative e per fini non commerciali