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L’Università di Ferrara è tra i sei atenei italiani ad aver ‘tenuto’ rispetto alle assegnazioni del Fondo di finanziamento ordinario 2024, il principale canale di finanziamento degli atenei statali. Il decreto ministeriale riferito alle risorse dell’anno in corso ha infatti confermato per Unife la medesima attribuzione di risorse del 2023.
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“Le assegnazioni del Mur – ha commentato la rettrice Laura Ramaciotti – hanno avvalorato le nostre previsioni. Il finanziamento di oltre 120 milioni di euro per l’Università di Ferrara si è mantenuto lo stesso dell’anno precedente, di fatto il miglior risultato non essendo possibile, per nessun ateneo, ricevere una cifra superiore a quella ottenuta nel 2023. Per la prima volta dal 2016 infatti, la cosiddetta quota di salvaguardia ha ricondotto l’entità del Fondo di finanziamento ordinario delle università in un intervallo -4,0 % rispetto all’anno precedente”.
Analizzando punto per punto le performance dell’Università di Ferrara rispetto ai singoli criteri sulla base dei quali avvengono gli stanziamenti del Fondo, sono evidenziati come particolarmente positivi i risultati collegati alle politiche di reclutamento del personale docente e ricercatore e la capacità di utilizzo e rendicontazione delle risorse assegnate agli atenei a valere sul Pnrr. Nel dettaglio, il peso di Unife sulla quota premiale complessiva del sistema universitario migliora passando da 1,39 nel 2023 a 1,41 nel 2024, trainata in particolare dalla performance riferita alle ‘Politiche di reclutamento’, dall’1,45 nel 2023 all’1,58 nel 2024.
Un ulteriore segno positivo è registrato nel fattore correttivo utilizzato per ponderare gli indicatori di risultato della quota premiale definita ‘Qualità del sistema universitario e riduzione dei divari’. Tale correttivo compreso tra 1 e 1,03, totalizza per Unife un valore di 1,018 collocando l’ateneo al settimo posto nel grado di utilizzo entro il 2022, delle risorse assegnate alle università a valere sul Pnrr e rendicontate alla data del 31 dicembre del 2023.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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