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Dalla sanatoria degli abusi edilizi alle sanzioni: ecco come la Circolare del MIT chiarir� le novit� introdotte dal decreto Salva Casa
Il decreto Salva Casa (D.L. n. 69/2024, convertito in Legge n. 105/2024) introduce una serie di norme volte a semplificare la regolarizzazione di abusi edilizi precedentemente non sanabili.
Le difficolt� degli uffici tecnici comunali
L�introduzione delle nuove norme introdotte dal decreto Salva Casa ha generato numerose difficolt� per gli uffici tecnici comunali, specialmente a causa delle discrepanze tra le normative regionali e comunali.
In particolare, � il cambio di destinazione d�uso che ha richiesto ulteriori chiarimenti. Anche le nuove tolleranze costruttive hanno richiesto un adeguamento dei criteri di valutazione per gli interventi gi� realizzati.
In pratica, per ottenere il permesso o per presentare una segnalazione certificata di inizio attivit� in sanatoria, � richiesto il pagamento di un importo a titolo di oblazione. Gli importi previsti sono:
- per le piccole difformit� rispetto ai permessi di costruire (art. 34) o per variazioni essenziali (art. 32), si paga il doppio del contributo di costruzione o, se la costruzione era esente dal contributo, un importo pari a quello previsto dall’art. 16, aumentato del 20%. Questo aumento del 20% non si applica se l�immobile rispetta sia le norme urbanistiche in vigore al momento della costruzione, sia quelle in vigore al momento della domanda di sanatoria (doppia conformit�);
- in caso di costruzione senza permesso o in assenza di segnalazione certificata di inizio attivit� (art. 37), la sanzione � pari al doppio dell�aumento del valore dell�immobile, calcolato dagli uffici dell�Agenzia delle Entrate. L’importo minimo � di 1.032 euro e pu� arrivare fino a 10.328 euro. Se l�immobile risulta conforme alle normative vigenti, la sanzione varia da 516 a 5.164 euro.
Le sanzioni previste si aggiungono a quelle gi� esistenti, rendendo pi� rigide le regole per chi ha realizzato interventi edilizi senza seguire le norme.
Novit� del decreto Salva Casa: gli ambiti di applicazione
Ricordiamo che il decreto introduce importanti novit� in vari settori edilizi, con l�obiettivo di semplificare e velocizzare la regolarizzazione di irregolarit� passate. Di seguito i principali punti:
- deroghe sui limiti di distanza tra edifici: sono state previste deroghe per agevolare situazioni specifiche;
- nuovi interventi di edilizia libera: alcuni lavori di ristrutturazione non richiederanno pi� permessi, favorendo i piccoli interventi;
- definizione di stato legittimo: � stata aggiornata la definizione di �stato legittimo� degli immobili, chiarendo i requisiti per la conformit� edilizia;
- regolamentazione dei cambi d�uso da parte delle Regioni: le Regioni avranno il potere di stabilire quali mutamenti d’uso degli immobili richiedono un permesso di costruire o una SCIA;
- semplificazioni per il cambio di destinazione d�uso: le regole sono state rese pi� flessibili, rendendo pi� agevole adattare gli immobili a nuovi usi;
- deroghe all�agibilit� per mini-appartamenti: sono state introdotte facilitazioni per regolarizzare spazi abitativi ridotti;
- modifiche ai procedimenti di demolizione e alienazione: le procedure relative agli immobili costruiti senza permesso di costruire sono state aggiornate;
- ridefinizione delle variazioni essenziali: sono state chiarite le modifiche che richiedono una nuova autorizzazione edilizia;
- tolleranze costruttive: gli interventi realizzati fino al 24 maggio 2024 potranno beneficiare di tolleranze costruttive per piccoli scostamenti dai progetti approvati;
- sanatoria di interventi in parziale difformit�: nuove procedure sono state stabilite per regolarizzare gli interventi realizzati in difformit� rispetto ai titoli edilizi originali.
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