Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste immobili
Aste Regioni
bed & breakfast
Immobili
Francia, nuova tassa per i giganti digitali e meno oneri fiscali per gli editori: proposta per salvare il giornalismo #finsubito prestito immediato

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste immobili
Aste Regioni
bed & breakfast
Immobili


Con l’emorragia di giornalisti e la proliferazione delle fake news, il governo francese guarda all’estero, ispirandosi a iniziative simili di Canada e California per salvare la professione e garantire un’informazione di qualità

Immaginate un mondo senza cronisti: niente più inchieste, reportage d’assalto o anche solo il racconto della partita della domenica. La crisi del giornalismo è diventata una realtà tangibile, e in Francia la situazione è diventata tanto seria da richiedere un intervento urgente. Mentre i giornalisti continuano a scarseggiare e le fake news a proliferare, il governo francese ha messo sul tavolo una proposta per salvare la professione: tassare i giganti digitali.

Questa iniziativa si inserisce in un panorama globale, in cui Paesi come Canada, California, Australia e Nuova Zelanda stanno adottando misure simili per sostenere il giornalismo e garantire una giusta remunerazione ai media tradizionali.

La crisi del giornalismo: meno giornalisti, più fake news 

La crisi del giornalismo non riguarda solo la Francia. Negli ultimi anni, le redazioni di giornali, siti web, televisioni e radio hanno subito un’emorragia di posti di lavoro. Le croniste e i cronisti sono sempre meno, e in questo deserto dell’informazione, le fake news si moltiplicano, approfittando della carenza di giornalisti esperti capaci di contrastarle. Senza un intervento tempestivo, il rischio è che l’informazione di qualità si dissolva nel mare di contenuti generati dall’intelligenza artificiale e dai colossi del web, minacciando così la qualità del dibattito pubblico e la democrazia stessa.

Proposte per una nuova era editoriale: il piano della Francia

La proposta di tassazione è documentata nel “Rapporto sugli Stati generali dell’informazione”, redatto da un gruppo di esperti indipendenti a seguito dell’incontro convocato dal presidente Emmanuel Macron nell’ottobre 2023. Qui, un pool di 50 esperti, guidati da Bruno Patino (presidente della rete televisiva Arte e studioso dei media digitali), ha dato vita a un’indagine approfondita, culminata in 176 audizioni con giornalisti, editori, accademici, sindacati e associazioni.

I risultati sono allarmanti: un rapporto di 352 pagine suggerisce che, senza interventi significativi, il giornalismo professionistico potrebbe estinguersi entro il 2050. Senza azioni concrete, le testate giornalistiche rischiano di “liquefarsi” dentro le piattaforme digitali e i social media, vittime della progressiva erosione delle risorse pubblicitarie e della crescente influenza dell’intelligenza artificiale, capace di produrre contenuti sempre più sofisticati.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Tassare i giganti del web e alleggerire oneri fiscali per gli editori

Il Rapporto contiene 15 proposte volte a sostenere l’editoria e a promuovere una cultura dell’informazione responsabile. Tra queste, la proposta numero 8 si concentra sul fermare l’emorragia di giornalisti esperti dalle redazioni. Gli esperti chiedono che gli editori siano alleggeriti da parte degli oneri fiscali legati all’assunzione di giornalisti a tempo indeterminato, come i contributi previdenziali, i quali dovrebbero essere parzialmente assunti dallo Stato.

Una delle proposte più significative contenute nel Rapporto è l’introduzione di una nuova tassa sui colossi digitali, come Google e Meta, case madre di Facebook, Instagram e Whatsapp. Sebbene la Francia abbia già introdotto una “Google Tax” nel 2019, ora si punta a misure ancora più incisive. Questa tassa sarebbe calcolata sui guadagni pubblicitari che queste aziende generano in Francia. È un nodo cruciale, dato che le entrate pubblicitarie delle piattaforme digitali continuano a crescere, sottraendo risorse vitali ai media tradizionali. Secondo il rapporto, i ricavi pubblicitari dei media francesi, che nel 2022 ammontavano a 6,1 miliardi di euro, potrebbero scendere a 5,3 miliardi entro la fine del decennio.

L’esempio di Canada, California, Australia e Nuova Zelanda

L’idea è quella di seguire l’esempio di altri Paesi. In California, il Senato sta valutando un prelievo del 7,25% sui ricavi delle piattaforme digitali ottenuti attraverso la pubblicità mirata, basata sui dati raccolti per personalizzare le inserzioni e successivamente venduti alle aziende.

In Canada, invece, dal giugno 2024 è già in vigore una ‘tassa sul digitale’ che colpisce le aziende con ricavi globali superiori a 730 milioni di euro e incassi nel Paese superiori a 13,3 milioni di euro. L’obiettivo è raccogliere 6,49 miliardi di euro in 5 anni, fondi che verranno destinati, almeno in parte, al sostegno dell’editoria.

Anche in Australia è stata introdotta una normativa che obbliga le piattaforme a compensare gli editori per l’uso dei loro contenuti. Nel frattempo, in Nuova Zelanda, Google ha minacciato che potrebbe smettere di fornire notizie delle testate giornalistiche locali in risposta a una proposta di legge simile. La Francia spera di fare altrettanto, utilizzando queste entrate per sostenere le redazioni in difficoltà.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Informativa sui diritti di autore

Questa è una parte dell’articolo originale

Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere

come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70

Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui